Invalsi, i risultati mostrano una forte differenza tra nord e sud Italia

I test Invalsi 2023-2024 forniscono un’accurata fotografia sulle scuole del nostro Paese che appare spaccato in due

Dai test Invalsi 2023-2024 si confermano i ritardi nel sud Italia, ma Aosta, Asti, Trento e Sondrio registrano dei peggioramenti a causa del covid. È questa la fotografia che emerge dai risultati dei test, un’Italia che viaggia a due velocità. Se da una parte il centro-nord è riuscito a colmare le lacune dovute al covid, il sud e le isole continuano ad essere in difficoltà, dove uno studente su due non raggiunge il livello di competenze adeguato.

I dati dei test Invalsi

Il quadro generale piuttosto chiaro: una netta differenza tra nord e sud. Nel primo caso le competenze risultano inadeguate per il 40% degli alunni della terza media e per il 42% degli studenti di quinta superiore. Al sud, invece, questi dati aumentano rispettivamente al 46% e al 51%. I ritardi del sud si accentuano ancora di più per le competenze in matematica, con 22 punti percentuali di differenza con il settentrione.

I dati provinciali

Andando ad esaminare i dati provinciali, si notano situazioni particolari. Per esempio le provincie lombarde di Sondrio e Lecco sono le migliori per le competenze raggiunte dagli studenti, sia in italiano sia in matematica. In ultima posizione c’è invece la provincia di Crotone, con il 58% dei ragazzi di terza media e il 63% dei maturandi privi di competenze minime in italiano.

La pandemia e la scuola

La pandemia da covid-19 ha causato dei problemi anche alla scuola e gli studenti ne hanno risentito. Se da una parte sembra che le lacune causate dalla pandemia stiano per essere recuperate, risulta però un peggioramento delle prestazioni nelle quattro provincie di Trento, Aosta, Asti e Sondrio. Si registrano invece miglioramenti generalizzati in 23 provincie.