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Intervista a Phyllis Cuttino: “Vi spiego l’importanza di sensibilizzare sul cambiamento climatico”

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Phyllis Cuttino, Presidente e CEO di The Climate Reality Project, ha parlato dell’importanza di formare e sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali

The Climate Reality Project è l’organizzazione fondata dall’ex Vicepresidente degli Stati Uniti e Premio Nobel per la pace Al Gore, che ha lo scopo di formare e sensibilizzare i cittadini sui temi ambientali. Dal 2022 la Presidente e CEO dell’organizzazione è Phyllis Cuttino, attivista climatica con una vasta esperienza e competenza in materia di clima ed energia pulita. Abbiamo incontrato Phyllis Cuttino durante un evento di formazione a Roma, al centro Congressi la Nuvola e ha parlato dell’importanza del lavoro che svolge The Climate Reality Project: “Queste giornate di training qui in Italia con più di mille persone che partecipano dimostrano davvero che c’è una fame di conoscenza, di competenze e di fare network, per poter essere davvero la differenza sul cambiamento climatico. Le persone vengono qui alla ricerca di modi per conoscere catalizzare soluzioni al problema crisi climatica e migliorare la situazione per tutti noi e quindi siamo orgogliosi di essere qui in Italia e di concentrarci sull’Europa meridionale e di avere il pubblico che abbiamo che è davvero coinvolto“.

I risultati della COP28 e cosa aspettarsi dalla COP29

La COP28 di Dubai si è conclusa con un accordo storico che prevede l’abbandono graduale dei combustibili fossili, a favore dell’utilizzo capillare di fonti di energia rinnovabile. Ma lo stiamo davvero facendo? Secondo Pyllis Cuttino “stiamo davvero facendo una transizione dai combustibili fossili, ma penso che non stiamo avendo una transizione abbastanza veloce da poter far fronte alla portata della crisi climatica, quindi questa è una delle cose che ci interessa da sempre: accelerare l’ambizione e far sì che i governi si muovano più velocemente per assicurarsi di affrontare adeguatamente la crisi climatica“.

E per la COP29 in Azerbaijan cosa dobbiamo aspettarci? “Questa COP sarà focalizzata su un obiettivo finanziario – ha spiegato Cuttinio – i paesi devono presentare nuovi contributi determinati a livello nazionale e i loro piani climatici e in realtà impareremo molto sulla transizione o meno di questi paesi dai combustibili fossili, da questi piani di attuazione nei prossimi cinque anni. ma non so davvero cosa aspettarmi da questa COP. Questa sarà la terza COP consecutiva in uno stato petrolifero, ma se le cose a Baku non andranno nel modo in cui abbiamo bisogno, con ambizione e azione, allora penso che dovremo guardare avanti alla COP30 in Brasile“.

Il ruolo dei giovani nell’attivismo climatico

In termini di attivismo ambientale, un ruolo fondamentale lo hanno avuto i giovani, con Greta Thunberg in prima fila. Cosa direbbe Phyllis Cuttino a un giovane che vuole far sentire la sua voce e vuole cambiare le cose? “Abbiamo bisogno dei giovani più che mai. Sono le persone che saranno maggiormente colpite dalla crisi climatica e infatti vediamo che abbiamo sempre più giovani che vengono ai nostri training non importa da dove provengono, quindi circa il 50% delle persone che frequentano questi corsi di formazione sono più giovani di 30 anni ed è per questo che è così importante avere la loro energia, il loro entusiasmo, le loro voci per accrescere la pressione affinché i leader facciano davvero qualcosa riguardo alla crisi climatica, quindi direi di i giovani di tutto il mondo continuate così, lavorate sodo, usate la vostra voce, usate il vostro voto perché ne abbiamo bisogno“.

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