Una guida per aiutare i consumatori a fare scelte informate durante l’acquisto di frutta e verdura per evitare l’esposizione agli interferenti endocrini. Utilizzando i dati dell’Efsa, PAN Europe ha individuato tre categorie di rischio: dal rosso al verde, passando per l’arancione.
In ogni categoria sono stati raggruppati i prodotti in base alla frequenza della presenza di pesticidi potenzialmente dannosi per il sistema ormonale.
Patate, cereali, olive e avocado sono stati inseriti nella “lista verde” dei prodotti PAN che sono generalmente privi di residui EDP, mentre prodotti come ciliegie, pesche, fragole e pere sono sulla lista rossa PAN e dovrebbero essere evitati del tutto.
I prodotti della lista rossa possono essere sostituiti da prodotti della lista verde o da prodotti biologici. Secondo gli esperti del Pan infatti, il consumo di cibi biologici è l’unica soluzione per evitare gli interferenti endocrini.
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Cosa sono gli interferenti endocrini?
Si tratta di un gruppo di sostanze in grado di alterare il corretto funzionamento del sistema endocrino, in altre parole imitano l’azione di alcuni ormoni e quindi interferiscono con il funzionamento di questo complesso sistema.
Dalla ricerca del Pan è emerso che alcuni prodotti, ad esempio ciliegie e pere, possono contenere fino a 7 EDP contemporaneamente. Nella pesche addirittura se ne contano in alcuni casi 9. Sul rischio dell’effetto cocktail è ancora tutto da vedere e dimostrare: nella comunità scientifica c’è chi sostiene che la presenza contemporanea di diverse sostanze amplifichi i rischi della singola sostanza.
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I rischi dei 5 pesticidi interferenti endocrini:
Boscalid:
• Danni alla tiroide – alterazioni istopatologiche tiroidee: ipertrofia e iperplasia delle cellule follicolari, aumento del peso tiroideo
• cambiamenti degli ormoni tiroidei: diminuzione dei livelli di T3 e T4, diminuzione del livello di TsH
• malformazioni della prole: deregolamentazione dello sviluppo fetale: ossificazione incompleta del centro toracico, aborto.
Ditiocarbammati (mancozeb ecc.):
• Danni alla tiroide, iperplasia follicolare, pallore colloidale e accumulo di colloide, ipotiroidismo, diminuzione dei livelli di T3 e T4, aumento di TsH
• Tumori tiroidei, carcinomi tiroidefollicolari, adenomi, iperplasia nodulare e ipertrofia / iperplasia
• Danni al sistema riproduttivo, sviluppo fetale, diminuzione del feto vivo
• Cambiamenti istopatologici alle ovaie e ai testicoli
• Recettore androgeno legante
Tebuconazole:
• problemi di riproduzione, sviluppo fetale (malformazioni scheletriche e / o esterne), diminuzione del peso fetale, perdite post-impianto, riassorbimenti
• Danni ai reni, istopatologia surrenalica
• problemi con la prole, – aumento la distanza anogenitale, capezzoli nei maschi,
• organi sessuali, aumento dell’istopatologia delle vescicole seminali, riduzione del peso delle vescicole seminali, aumento dell’istopatologia dei testicoli, riduzione del peso dei testicoli
• Cambiamenti ormonali, diminuzione dei livelli di testosterone nei testicoli dei feti maschi, livelli di ormoni steroidei alterati nella madre.
Iprodion:
• Molti problemi di riproduzione
• Cambiamenti ormonali, aumento dei livelli di estradiolo, cambiamenti nei modelli di secrezione di lH e testosterone, diminuzione dei livelli di testosterone
2,4-d:
• effetti negativi sulle ghiandole ormonali, aumento del peso tiroideo relativo, separazione prepuziale ritardata e diminuzione della LABc e del peso della prostata, diminuzione del peso del testicolo, peso delle ghiandole sessuali accessorie, diminuzione dei cambiamenti istopatologici nei testicoli
• Cambiamenti sui livelli ormonali, diminuzione dei livelli di testosterone, diminuzione dei livelli sierici di T4 e / o T3, debole competizione per i siti di legame della tiroxina nel siero, diminuzione di lH e FsH
• modifica della prole, diminuzione della vitalità della figliata e della sopravvivenza del cucciolo durante l’allattamento, diminuzione dell’indice di lattazione e del peso del cucciolo