Due studi pubblicati sull’Intelligenza Artificiale mostrano che sempre più italiani utilizzano questo strumento, ma altrettanti la temono o non hanno ben compreso come funziona
L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nelle nostre vite e sempre più utilizzata, soprattutto dai giovani. Tuttavia l’utilizzo dell’IA senza effettivamente comprenderlo, può costituire un pericolo. A questo si aggiunge l’utilizzo sempre più diffuso che ne fanno gli alunni per studiare o fare i compiti, con ripercussioni negative sull’apprendimento.
L’indagine di Microsoft sull’Intelligenza Artificiale
In occasione del Safer Internet Day, Microsoft ha pubblicato una ricerca sull’utilizzo della tecnologia in tutto il mondo, con un focus anche sull’intelligenza Artificiale. Andando a vedere i dati dell’Italia, emerge che il 22% delle persone ha utilizzato l’intelligenza artificiale negli ultimi tre mesi, registrando un +8% rispetto al 2023. I Millennial, ossia la fascia d’età tra i 25 e i 44 anni, guidano l’utilizzo dell’IA poiché il 41% dichiara di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa, registrando un +6% dal 2023.
I pro e i contro dell’IA
Secondo l’indagine di Microsoft le persone sono più entusiaste di questi servizi: la traduzione 43%, la risposta alle domande 31%, l’aiuto agli studenti con i compiti scolastici 30% e l’essere più efficienti a lavoro 27%. Al contrario le persone sono preoccupate per la potenziale pericolosità di questo strumento, che può causare truffe (79%), abusi sessuali o violenza online (76%), Deepfake (75%) e le cosiddette Allucinazioni AI (74%), ossia quando il sistema di intelligenza artificiale produce output che non sono basati sulla realtà o sulla verità oggettiva.
I genitori e l’intelligenza artificiale
I genitori sono preoccupati per i rischi a cui vanno incontro gli adolescenti nell’utilizzare questo strumento. La preoccupazione per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte dei bambini di età inferiore ai 18 anni riguarda l’80% de genitori. Nello specifico a preoccupare è l’esposizione a informazioni errate o la disinformazione (84%), i bambini che utilizzano l’intelligenza artificiale per creare false immagini o video “deepfake” di compagni di classe o amici (83%) e infine l’accesso a contenuti inappropriati per la loro età (82%). Tuttavia il comportamento degli adolescenti italiani, quando si trovano ad affrontare dei rischi, è in genere reattivo e nella maggior parte dei casi si rivolgono proprio ai genitori per chiedere supporto.
Intelligenza artificiale a scuola
L’IA spopola tra gli studenti, soprattutto quelli delle scuole secondarie, il problema è che, di fronte a un utilizzo sempre maggiore, sono tanti i ragazzi che non conoscono il funzionamento di questi strumenti. Un’indagine condotta da Generazioni Connesse – il Safer Internet Centre Italiano, coordinato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, curata da portale Skuola.net e dalle Università di Firenze e di Roma, ha coinvolto 1813 alunni di scuole secondarie di primo e secondo grado. Il primo dato emerso è che l’84% degli studenti ha utilizzato le IA generative per creare contenuti di vario genere, anche in ambito scolastico e didattico.
Ma come funziona l’IA?
Se da una parte il 97% del campione intervistato ha sentito parlare di Intelligenza Artificiale, dall’altra solo il 35% conosce come funzionano gli algoritmi di apprendimento automatico (il machine learning) e una percentuale minore conosce il deep learning, ossia il meccanismo che simula il potere decisionale umano. Eppure, per quanto complessi possano sembrare, conoscere questi concetti è fondamentale per non incappare nei potenziali pericoli dell’IA.
L’utilizzo degli studenti
Il principale utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte degli studenti a scuola è la preparazione delle interrogazioni e delle verifiche (62%), mentre il 48% la utilizza per l’elaborazione dei testi. 4 studenti su 10 si affidano all’IA per tradurre in altre lingue o per correggere i testi. Infine il 33% la utilizza per personalizzare le tecniche di studio e il 30% per risolvere quesiti di matematica.