Home Attualità Inquinamento Inquinamento nella Pianura Padana, da Parma la petizione per contrastarlo

Inquinamento nella Pianura Padana, da Parma la petizione per contrastarlo

L’inquinamento nella Pianura Padana continua ad attestarsi su dati allarmanti e dai cittadini di Parma parte una petizione per contrastarlo.

Nella Pianura Padana l’aria è sempre più inquinata. Lo dimostra l’alta concentrazione di polveri sottili e, purtroppo, anche uno studio pubblicato su The Lancet da ricercatori dell’Institute for Global Health di Barcellona (ISGlobal). I livelli di PM 2.5, nella Pianura Padana, causano il maggior tasso di mortalità prematura in Europa insieme ad altre zone della Polonia e della Repubblica Ceca. L’Emilia-Romagna, da sola, presenta ben nove città tra le prime 100 d’Europa per tasso di mortalità a causa dell’inquinamento (Piacenza, Ferrara, Carpi, Parma, Modena, Sassuolo, Bologna, Forlì e Ravenna).

Proprio dall’Emilia-Romagna, e più precisamente da Parma, è partita una mobilitazione dei cittadini, che hanno deciso di lanciare una raccolta di firme. La petizione, indirizzata al sindaco Federico Pizzarotti, alla sua Giunta e al Consiglio comunale, vuole sensibilizzare le autorità locali ad un maggiore impegno di contrasto alla concentrazione di polveri sottili nell’aria. A promuoverla è Parma Dimensione Umana, una rete che raccoglie 62 associazioni di attivisti e realtà presenti sul territorio.

Bimba di 9 anni morta a causa dell’inquinamento: il medico legale richiede modifica legge sulla qualità dell’aria

La raccolta di firme promossa a Parma sarà presentata proprio oggi al Comune. “Per ora sono solo firme online, ma siamo pronti a raccoglierle anche in formato cartaceo. Non basta più informare i soggetti più fragili invitandoli a non esporsi allo smog quando le concentrazioni superano i limiti di legge” – spiegano i promotori – “Le concentrazioni di polveri sottili possono causare, specialmente nei bambini sotto i 14 anni, asma, malattie dei bronchi, cancro e malattie cardiovascolari. Vorremmo ci fosse più coesione tra i cittadini e l’amministrazione comunale per fronteggiare l’inquinamento nella Pianura Padana”.

Airo, l’auto elettrica che aspira l’inquinamento prodotto dagli altri veicoli

L’appello dei cittadini di Parma è forte e deciso. Così traspare dalle loro parole: “Non vogliamo che la prossima mascherina obbligatoria per i nostri figli sia quella anti-gas. Bisogna stabilire obiettivi di riduzione dell’inquinamento, sensibilizzare cittadini e istituzioni, promuovere l’istruzione nelle scuole e dedicare giornate al tema”. Se per i promotori “l’emergenza è talmente cronica da non fare quasi più notizia”, l’iniziativa ha già interessato i cittadini delle aree limitrofe. In tanti, dalle province più vicine ma anche da regioni confinanti come Lombardia e Veneto, si stanno iniziando a mobilitare, con lo scopo di riunirsi in associazioni e fare pressioni sugli enti locali.