Una foto denuncia dei rifiuti presenti nel nostro mare immortalata da Guido Villani, fotografo subacqueo: “Nei miei reportage incontro spesso specie animali che interagiscono con bicchieri, buste di plastica, reti fantasma e rifiuti d’ogni tipo”.
La foto, realizzata dal fotografo subacqueo Guido Villani e riportata sul quotidiano la Repubblica, ritrae una medusa, una Pelagia noctiluca, mentre afferra con i tentacoli un pacchetto di sigarette gettato da poco in acqua nel mare antistante il molo Garibaldi a Bacoli, nell’area flegrea del golfo di Napoli.
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L’obbiettivo di Villani cattura il momento in cui l’ecosistema marino si incontra con i rifiuti in mare, un’interazione simbolo dell’inquinamento dei nostri mari specie da plastica e da microplastiche, uno dei problemi più urgenti degli ultimi tempi.
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“Nei miei reportage nel mare che bagna la costa di Napoli incontro spesso specie animali che interagiscono con bicchieri, buste di plastica, reti fantasma e rifiuti d’ogni tipo – ha riferito Guido Villani a la Repubblica- Quanto basta per suggerirci di invertire una pericolosa tendenza”.
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I ricercatori dello Scripps Institution of Oceanography hanno scoperto che nei mari sono presenti microplastiche piccole fino a 10 micrometri e in quantità enormi. Per rilevarle, gli studiosi hanno prelevato sia campioni di acqua marina sia delle Salpe, piccoli organismi che vivono a 2.000 metri nelle profondità degli oceani e che si muovono pompando acqua tramite il loro corpo gelatinoso. Utilizzando il microscopio a fluorescenza, che permette di individuare i frammenti minuscoli di plastica grazie alle onde di luce, è stato possibile osservare la reale quantità di plastica presente nell’acqua di mare. Una quantità impressionante, pari a 8,3 milioni di ultra micro particelle in un metro cubo di acqua.