Inquinamento. I cambiamenti climatici sono la vera sfida del nostro secolo e per combatterli servono tutte le energie e le tecnologie possibili.
Nasce così la prima “foglia artificiale” in grado di convertire in modo economico anidride carbonica (CO2) dannosa in un utile combustibile alternativo.
La nuova tecnologia, descritta in un articolo pubblicato oggi sulla rivista Nature Energy , si ispira al modo in cui le piante usano l’energia della luce solare per trasformare l’anidride carbonica in cibo. “La chiamiamo foglia artificiale perché imita le foglie vere e il processo di fotosintesi – ha dichiarato Yimin Wu, professore di ingegneria all’Università di Waterloo che ha guidato la ricerca – una foglia produce glucosio e ossigeno. Con questa tecnologia noi riusciamo a produrre metanolo e ossigeno”.
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Ad attivare il processo è una polvere rossa ottimizzata a basso costo chiamata ossido rameoso, che funge da catalizzatore per un’altra reazione chimica quando viene miscelata con acqua in cui è disciolta anidride carbonica.
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Proprio come avviene con le foglie naturali, la reazione è innescata da un fascio di luce bianca.
“Questa è la reazione chimica che abbiamo scoperto – ha detto Wu, che ha lavorato al progetto dal 2015 – nessuno lo ha mai fatto prima”.
Questa reazione, produce ossigeno, proprio come nella fotosintesi, convertendo anche l’anidride carbonica in metanolo.
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Il metanolo viene raccolto mentre evapora quando la soluzione viene riscaldata.
I ricercatori, si stanno concentrando sull’aumento della resa del metanolo e la commercializzazione del processo brevettato per convertire l’anidride carbonica raccolta dalle principali fonti di gas serra come centrali elettriche, veicoli e trivellazioni petrolifere.