Nei paesi più inquinati del mondo anche l’aria è diventata un bene di lusso e così in India e Cina c’è chi ha pensato di farla diventare un business.
Quanto sareste disposti a spendere per una boccata d’aria fresca? Sembra una battuta, o al massimo una delle tante truffe che si trovano online dove siti di dubbia legalità vendono bottiglie d’aria di luoghi sacri o di mete vacanziere da sogno, ma in altri paesi sta diventando una realtà. In In india per esempio una boccata d’aria fresca costa costa 12,50 rupie, ovvero 0,15 euro, mentre una bottiglia intera arriva a costare 7 euro.
Nei paesi dove l’inquinamento ha privato la popolazione locale della possibilità di respirare aria fresca, alcuni hanno pensato bene di entrare nel business dell’aria in bottiglia.
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Il mercato della vendita dell’aria pulita è fiorente da anni in Cina, e si sta spostando in fretta anche in India, dove la capitale Delhi è sotto una cappa di smog da mesi e dove la qualità dell’aria è considerata la peggiore al mondo.
Dopo il successo di Vitality Air, una startup canadese che vende aria fresca delle Montagne Rocciose ai clienti indiani fin dal 2016, altre compagnie adesso hanno fiutato il business e stanno occupando gli spazi lasciati aperti dalla nascita di questo nuovo mercato.
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— Vitality Air (@vitalityair) February 13, 2019
Un’altra compagnia, Pure Himalyan Air afferma di vendere aria fresca proveniente dalle montagne di Chamoli, una zona ancora incontaminata nell parte nord dell’ India.
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Secondo il sito, l’aria viene “raccolta direttamente in loco usando gli standard all’avanguardia nella compressione dell’aria, che viene”.
“La nostra aria in bottiglia è una combinazione di ossigeno, azoto, carbonidi e altri elementi che si trovano naturalmente nell’ambiente”, si legge sul sito. Una bottiglia di aria di montagna costa circa 7 euro, ed è valida per 160 inalazioni.
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Nel frattempo Delhi è coperta da una coltre tossica di smog, e cittadini sono alla disperata ricerca di aria fresca. Uscire da casa significa attraversare gli spessi strati di inquinamento che sovrastano la città. La situazione è talmente grave che molti ristoranti, cinema e teatri hanno iniziato a fornire “aria purificata” ai clienti, secondo Times Of India.
Il fatto che l’aria pulita sia diventata un lusso in molte parti del mondo, indica come la situazione sia ormai al collasso. Ma la risposta non può venire dall’ennesima operazione commerciale: l’aria deve essere pura, gratuita e accessibile a tutti.