Con azioni globali più incisive l’inquinamento da plastica si può ridurre del 96% entro il 2040. Le strategie suggerite dal report OCSE mirano a ridurre la domanda e la produzione.
Senza politiche globali più forti, la produzione e l’uso di plastica aumenteranno del 70% entro il 2040. È la previsione del rapporto OCSE “Scenari politici per eliminare l’inquinamento da plastica entro il 2040”. Il documento elaborato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico fornisce scenari politici, ambientali ed economici alternativi per ridurre l’inquinamento da plastica.
Tra il 2000 e il 2019 la produzione globale di plastica è aumentata in modo esponenziale, passando da 234 a 460 milioni di tonnellate. Un numero che potrebbe crescere fino a 736 milioni di tonnellate entro il 2040. Il report stima infatti che la domanda resterà elevata e continuerà a crescere nei paesi OCSE ma anche nelle economie emergenti dell’Asia, dell’Africa Subsahariana e dell’America Latina.
Our plastics report shows that, without new policies, in 2040:
➡️ Annual production and use will increase by 70%
➡️ 19% of waste will be mismanaged
➡️ The stock of plastics in rivers and oceans will doubleLearn more: https://t.co/bn49dRJBhg | #Plastics | @OECD_ENV pic.twitter.com/d5o4fKxjBD
— OECD ➡️ Better Policies for Better Lives (@OECD) October 12, 2024
I rifiuti di plastica mal gestiti dunque saranno ancora di più: aumenteranno del 50% e la dispersione nell’ambiente (in fiumi, mari e terra) del 40%. E quella riciclata? Continuerà a rappresentare solo il 6% dell’intera produzione del 2040.
Un quadro allarmante al quale però l’OCSE risponde suggerendo un’ambiziosa politica di gestione globale, che potrebbe ridurre del 96% la presenza dei rifiuti in plastica negli ecosistemi.
“La nostra analisi dimostra che politiche ambiziose lungo l’intero ciclo di vita della plastica, se implementate a livello globale, potrebbero quasi eliminare l’inquinamento da plastica entro il 2040”, ha affermato Jo Tyndall, direttore ambientale OCSE. “Questo approccio non solo migliora la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti, ma riduce anche la produzione e la domanda di plastica e promuove la progettazione circolare”.
Inquinamento da plastica, OCSE: “Misure parziali non bastano”
Secondo il documento dell’OCSE, adottare misure parziali – come il miglioramento della gestione dei rifiuti senza limitare la produzione di plastica – non basterà a frenare l’inquinamento, già oggi in una fase critica. Lo scenario politico più ambizioso delineato dal report è quello che coinvolge tutto il ciclo di vita del materiale, limitandone la quantità che entra sul mercato.
Il report chiede politiche quali tasse sulla plastica e sugli imballaggi, implementare interventi mirati a ridurre l’inquinamento da microplastiche e alle emissioni di gas serra correlate. Inoltre, il forum politico globale incoraggia la creazione di criteri di eco-progettazione e standard di prodotto, di divieti su certi tipi di plastica monouso, programmi di responsabilità estesa del produttore.
Le strategie suggerite dall’Organizzazione arrivano poco prima dell’ultimo incontro delle Nazioni Unite volto a concordare un Trattato globale contro l’inquinamento da plastica. Il summit che vedrà riuniti gli Stati membri dell’ONU si terrà dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.