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Inquinamento, ai laghi della Germania manca l’ossigeno a causa dei concimi agricoli

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I concimi provenienti dall’agricoltura stanno soffocando i laghi della Germania. Lo studio rivela che la mancanza di ossigeno nei bacini idrici può diventare un problema permanente.

Il calo dell’ossigeno nelle acque dei laghi di tutto il mondo è una sfida ambientale urgente. Uno studio della rivista Global Change Biology su 656 laghi temperati e bacini d’acqua al mondo ha rivelato che una volta che un lago inizia un processo di anossia (mancanza di ossigeno), questo può innescare un circolo vizioso e trasformarsi in un problema permanente.

Molti laghi in Germania ad esempio, versano in pessime condizioni. La colpa è degli squilibri causati dal cambiamento climatico e della quantità di sostanze nutritive troppo alta, proveniente soprattutto dall’agricoltura. Questa abbondanza fa sì che la fauna ittica presente nei laghi sia letteralmente “affamata d’aria”. Se il concime proveniente dai campi finisce nel lago quando piove, può risultare fatale.

L’abbondanza di sostanze nutritive incrementa la crescita di piccole alghe sulla superficie. Quando queste muoiono, precipitano nel fondo del lago. Lì intervengono i batteri, che decomponendo le alghe consumano ossigeno nel processo. Il risultato è che la decomposizione batterica toglie ossigeno agli animali. Il circolo vizioso che rende l’anossia un problema permanente nei laghi, è innescato proprio dal calo del tasso di ossigeno nell’acqua. Ciò fa sì che dal sedimento si possano ancora sciogliere dei nutrienti, che creano altre alghe, e così via.

Ai laghi manca l’ossigeno, il cambiamento climatico ne amplifica gli effetti

Il cambiamento climatico, anche in questo caso, gioca un ruolo importante. Negli anni a venire infatti, questo cosidetto effetto “feedback” si verificherà sempre più spesso. Le temperature più elevate, soprattutto in primavera, portano a poco ossigeno nelle acque profonde. Se durante i periodi di siccità nel lago affluisce poca acqua nuova, l’effetto di retroazione aumenta ulteriormente.

Secondo uno dei ricercatori, Maximilian Lau, per capire se un lago rischia di cadere in questo circolo vizioso basta misurare il livello di ossigeno, che non dovrebbe scendere sotto la soglia di 1,8 milligrammi per litro d’acqua.

L’80% dei laghi tedeschi è già fortemente inquinato

I risultati dello studio, anche se consolidano quanto già noto, secondo il limnologo e membro dell’associazione ambientalista BUND Ralf Köhler, sono allarmanti. Il motivo è che l’80% dei laghi tedeschi è già fortemente inquinato. “L’80% non riesce a soddisfare il requisito stabilito dalla direttiva quadro sulle acque secondo cui entro il 2015 dovevano essere in buone condizioni”, afferma Köhler all’ARD. La prossima scadenza per raggiungere questo livello è il 2027.

“È particolarmente importante prendere precauzioni affinché i laghi non entrino nella zona a rischio”, ammonisce Köhler.

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