inquinamento in india. Nuova delhi chiuse scuole per aria irrespirabile

Inquinamento in India, a Nuova Delhi l’aria è irrespirabile e brucia gli occhi: chiuse tutte le scuole

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Il governo della capitale dell’India ha deciso di chiudere le scuole, vietare l’ingresso in città ai camion e proibire l’utilizzo di veicoli diesel. Ma il livello di inquinanti nell’aria resta straordinariamente alto

Nuovo record di inquinamento a Nuova Delhi dove ormai da quattro giorni l’aria è irrespirabile. Tanto che le autorità della capitale indiana hanno deciso di chiudere le scuole fino a data da destinarsi. 

Una decisione che si è resa necessaria dopo aver preso visione i dati sull’inquinamento dell’aria. L’Air Quality Index – il valore delle particelle inquinanti e dannose per la salute presenti nell’aria – in queste ore a Nuova Delhi ha raggiunto una media di 431. Ben 25 volte maggiore rispetto al valore considerato accettabile dall’Organizzazione Mondiale della Salute.

Insomma, l’aria a Nuova Delhi è letteralmente irrespirabile e restare troppo tempo all’aria aperta provoca bruciore agli occhi. Oltre ai danni che un’aria così inquinata può causare agli organi interni.

India, inquinamento a Nuova Delhi, scuole chiuse e divieto di utilizzo dei vicoli diesel

Non è la prima volta che Nuova Delhi si ritrova a fare i conti con un problema di questo tipo. Anzi, proprio lo scorso anno si era parlato addirittura della possibilità di introdurre un vero e proprio lockdown per abbassare la quantità di particelle inquinanti nell’aria. 

Per ora si è proceduto “solo” alla chiusura delle scuole. Inoltre il governo locale ha deciso di proibire l’ingresso in città a tutti i camion tranne quelli che trasportano beni essenziali e di prima necessità. Inoltre è stato deciso di vietare l’utilizzo in tutto il territorio cittadino di qualsiasi veicolo a diesel.

Inquinamento a Nuova Delhi, il governo indiano decide di fermare i lavori edili

Ma l’inquinamento dell’aria della capitale dell’India non è causato soltanto dai trasporti ma anche dalle attività industriali ed edilizie. Per queste ultime è stato deciso uno stop dei lavori, sia di costruzione che di ristrutturazione e demolizione, e si è imposto di coprire i materiali delle costruzioni (come i mucchi di sabbia da cemento) che solitamente vengono lasciati all’aperto e che provocano l’immissione nell’aria di microparticelle pericolose per la salute.

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