Inquinamento acustico, esposti 740mila romani. Il "Piano d'Azione"

Inquinamento acustico, esposti 740mila romani. Il “Piano d’Azione”

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È una Roma meno inquinata, anche dal punto di vista acustico, quella a cui lavora l’amministrazione capitolina. Va in questa direzione il nuovo “Piano d’azione” approvato dalla Giunta Gualtieri dietro proposta dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.

Contro l’inquinamento acustico sono in arrivo nuove barriere antirumore, riqualificazioni stradali realizzate con materiali fonoassorbenti, il potenziamento della rete delle piste ciclabili, la realizzazione di zone pedonali, l’aumento dei veicoli elettrici, nuove zone con limiti di velocità a 30 km/h, e nuovi progetti di forestazione urbana. Questi interventi in gran parte già previsti, saranno coordinati. L’obiettivo è la riduzione del 7,7% del numero delle persone esposte all’inquinamento sopra i limiti in città, nell’arco di una giornata, entro il 2027. Al momento sono 740mila i romani che convivono con l’inquinamento acustico. In questo modo Roma si adegua alla direttiva europea 49/2002. Il Piano, fa sapere l’Assessorato, sarà consultabile sul portale di Roma Capitale e si potranno presentare osservazioni entro 45 giorni.

Oltre a disturbi del sonno, ipertensione, infarto del miocardio e depressione sono i maggiori danni alla salute causati dall’esposizione all’inquinamento acustico. L’Oms ha da tempo inserito questa forma di inquinamento tra le minacce ambientali per la salute.

Se i rumori molesti saranno ridotti nelle zone in cui si verificano, le zone con una buona qualità acustica verranno invece tutelate. Sono state individuate 14 “zone silenziose”, tutte all’interno di aree verdi estese almeno 3mila metri quadri: “Parco della Caffarella, Parco dell’Appia antica, Parco degli Acquedotti, Parco Centocelle, Villa Torlonia, Parco dell’Aniene, Villa Ada, Villa Doria Pamphili Lato est e ovest, Villa Borghese, Cimitero Verano, Parco Monte Mario, Parco della Cellulosa e Riserva del Litorale”.

In ogni Municipio le strutture competenti su mobilità, lavori pubblici, infrastrutture e pianificazione urbanistica contribuiranno alla realizzazione del Piano che si avvale di una mappatura.

L’Assessorato ha comunicato che “gli interventi con ricadute positive sulla mitigazione dell’inquinamento acustico saranno realizzati attraverso quattro strumenti di programmazione comunale: Piano Giubileo 2025, Piano Urbano Mobilità Sostenibile, Piano Triennale per le Opere Pubbliche e PNRR.”

Come ribadito dall‘Istituto Superiore di Sanità, “le Linee guida dell’Oms Europa raccomandano che sia rispettata la soglia dei 40 dB durante le ore di sonno della maggior parte dei cittadini. Questa soglia può essere considerata il valore limite per tutelare tutti i cittadini, compresi quelli appartenenti alle categorie più a rischio. Qualora per varie ragioni il limite dei 40 dB non possa essere rispettato, gli esperti raccomandano, comunque, di non superare la soglia dei 55 dB.” 

Con l’adozione del Piano vogliamo mettere in campo misure volte al contrasto dell’inquinamento acustico che, come certificato da una vasta letteratura scientifica e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno effetti gravemente nocivi sulla salute delle persone. La mappatura effettuata ha rilevato che sono circa 740mila i romani maggiormente esposti all’inquinamento acustico e la localizzazione delle principali criticità ci ha consentito di pianificare gli interventi congiunti più efficaci per ridurre queste cifre. L’individuazione delle ‘zone silenziose’ consentirà di poter fruire di luoghi particolarmente protetti dal rumore, così preziosi per la qualità della vita nella nostra città” dichiara l’assessora Alfonsi.

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