Influenza aviaria, verso una nuova pandemia? L’intervista al virologo Giacomo Gorini

Cresce l’allarme influenza aviaria nel mondo. Il virologo Giacomo Gorini: “Importante cucinare carne e uova”.

Cresce l’allarme influenza aviaria nel mondo. Una malattia che – dopo essersi diffusa tra gli uccelli – sta cominciando a infettare i mammiferi come foche, lontre, orsi neri e volpi. A preoccupare anche l’arrivo del virus H5N1 in Antartide considerato un territorio isolato, dunque, protetto. In Texas, negli Stati Uniti d’America, invece, un uomo contagiato da un bovino da latte. Episodi preoccupanti che – seppur monitorati dagli scienziati – stanno allertando le istituzioni del Vecchio e del Nuovo Mondo. Ma l’influenza aviaria – dopo il Covid-19 – potrebbe essere la prossima pandemia? “Negli allevamenti i nuovi virus, che emergono da serbatoi selvatici, possono trovare una “cassa di risonanza” utile a replicarsi per arrivare all’essere umano“, spiega a Teleambiente il virologo Giacomo Gorini.