Influenza aviaria, EMA: "Possibile una pandemia". Ecco come prevenire il contagio

Influenza aviaria, EMA: “Possibile una pandemia”. Ecco come prevenire il contagio

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Secondo gli scienziati, attraverso la crescente diffusione tra animali domestici e selvatici, l’influenza aviaria potrebbe trasformarsi in una pandemia.

Che sia tra una settimana, un mese o un anno, l’influenza aviaria può trasformarsi in una pandemia con conseguenze devastanti per gli esseri umani. A lanciare l’allarme sono l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Secondo gli scienziati, attraverso la crescente diffusione tra mammiferi e uccelli, il virus H5N1 sta mutando con seri rischi di trasmissione tra le persone. Proprio per questo il monitoraggio della malattia infettiva è costante per prevenire un’emergenza sanitaria.

Soltanto nel 2024, 79 i casi accertati di influenza aviaria negli esseri umani. “Mai così tanti dal 2015“, afferma il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus. Tra i territori più colpiti, con il prezzo delle uova alle stelle a causa dell’abbattimento di oltre 20 milioni di galline, gli Stati Uniti d’America.

Qui, in Louisiana, il 6 gennaio 2025, le Autorità Locali hanno confermato la morte del primo uomo a causa del virus H5N1. La vittima aveva più di 65 anni, soffriva di patologie respiratorie ed era ricoverata da dicembre 2024. “Fin dall’inizio, le sue condizioni sono state critiche“, hanno dichiarato i medici. Secondo lo staff della struttura sanitaria, l’uomo ha contratto il virus H5N1 dopo avere interagito con uccelli domestici e selvatici.

Un comportamento sbagliato che, nonostante gli appelli della comunità scientifica, sembrerebbe essere rimasto inascoltato. Tra i consigli per evitare il contagio, l’allontanamento da animali feriti o malati, il consumo di carne ben cotta e lo stop all’utilizzo di latte crudo considerato, da uno studio pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, un pericolosissimo vettore di diffusione della malattia infettiva.

Intanto, Europa e Stati Uniti d’America stanno continuando a lavorare per acquisire o produrre vaccini contro una possibile pandemia di influenza aviaria. “Negli allevamenti i nuovi virus, che emergono da serbatoi selvatici, possono trovare una “cassa di risonanza” utile a replicarsi per arrivare all’essere umano“, aveva spiegato a Teleambiente il virologo Giacomo Gorini.

Influenza aviaria, Capua: “Siamo seduti su una bomba a orologeria”

L’influenza aviaria, se dovesse trasformarsi in una pandemia, potrebbe essere più letale del Coronavirus. A lanciare l’allarme è stata la virologa Ilaria Capua in un editoriale pubblicato sul quotidiano “Corriere della Sera” il 29 novembre 2024. Il virus H5N1, che ha fatto già salti di specie dagli uccelli ai bovini, ha cominciato a infettare gli esseri umani soprattutto negli Stati Uniti d’America. “Siamo seduti su una bomba a orologeria“, ha scritto la dottoressa.

Preoccupante, a detta sua, la scarsa collaborazione della potenza mondiale pronta a essere amministrata ancora una volta da Donald Trump. Il motivo? Gli Stati Uniti d’America avrebbero condiviso poche, o nulle, informazioni scientifiche sui sequenziamenti dell’influenza aviaria riscontrata nelle vacche da latte. Non a caso le industrie zootecniche a stelle e strisce, anziché subire restrizioni sanitarie adeguate per contenere la patologia, stanno continuando a lavorare. È più importante il profitto economico o la salute pubblica? Una domanda che, oggi più che mai, potrebbe essere retorica.

A trasformarsi in pericolosi vettori di contagio, secondo la virologa Ilaria Capua, potrebbero essere gli immigrati illegali assunti come operatori agricoli. Persone che, non potendo andare dal medico a causa della mancanza di un regolare contratto di lavoro, potrebbero contribuire al propagarsi dell’influenza umana o dell’influenza aviaria. “L’incontro fatale tra i due virus potrebbe scatenare una nuova pandemia molto più aggressiva e mortale del Coronavirus“, ha concluso la divulgatrice scientifica.

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