Cinquanta opere e quattro grandi installazioni, presso il Chiostro del Bramante a Roma, accompagnano il pubblico in un viaggio emozionante dentro il mondo di uno dei maestri dell’arte contemporanea. Michelangelo Pistoletto.
Dal 18 marzo al 15 ottobre 2023, attraverso i lavori più rappresentativi che hanno scandito i suoi 60 anni di vita artistica, sarà possibile fare un viaggio nel suo pensiero e nelle infinite possibilità del suo modo di leggere e interpretare la realtà.
Negli anni Novanta i Libri, nel Duemila i quadri specchianti oltre ai progetti legati alla formula della creazione, Love Difference-Mar Mediterraneo e Neon, al Terzo Paradiso. Quest’ ultima, del 2003, simboleggiata da due cerchi più piccoli accostati a un cerchio centrale più grande come riconfigurazione del segno matematico dell’ Infinito, è diventata un suo segno inconfondibile dal valore profetico anche per quel che riguarda il temi legati al destino della Terra.
“È un grande racconto che tocca un po’ tutti i momenti della sua creatività – spiega Danilo Eccher, curatore della mostra – ci sono i quadri specchianti, metrocubo di infinito, c’è tutto il suo linguaggio ma svolto attraverso una visionarietà che rende questa mostra una mostra particolare”.
“Festeggiamo 90 anni del maestro e sono 90 anni carichi di energia e soprattutto di attività artistica. La mostra – spiega Natalia de Marco, Direzione Artistica del Chiostro del Bramante – si propone come un percorso che si snoda lungo tutta questa carriera favolosa del maestro, quindi abbiamo tutte le sue opere più importanti. Partiamo con l’iconica ‘Venere di Stracci’ ed arriviamo poi ad una nuova formula del Terzo Paradiso che è il simbolo e anche un po’ l’opera ricorrente nella carriera”.
“In più abbiamo 5 opere site specific, realizzate specificamente per il Chiostro e questo ci rende particolarmente orgogliosi. In particolare – aggiunge de Marco – abbiamo un Terzo Paradiso sospeso in aria che aleggia e che accoglie il nostro visitatore. Visitatore che deve necessariamente essere partecipe alla mostra, perché da sempre le opere di Michelangelo Pistoletto sono in qualche modo un vero e proprio coinvolgimento dello spettatore”.
Un percorso narrativo, un racconto, un’esperienza d’arte che attraverso le opere simbolo di
Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) – dalle storiche alle più recenti, dal 1962 al 2023 –
accompagna in un viaggio emozionante dentro la poetica e i tanti mondi di uno dei maestri del contemporaneo.
Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare.
Una mostra collettiva di un unico artista, secondo le parole del curatore, perché nella diversità io mi sono moltiplicato, come dichiara l’artista. Per questo, al Chiostro del Bramante, Michelangelo Pistoletto è INFINITY: perché l’arte è senza limiti.