Su Rai 3 un’inchiesta del programma “Indovina chi viene a cena” ha raccontato le opportunità della carne coltivata.
Carne artificiale, carne coltivata o carne sintetica? Qual è la definizione più corretta? Perché bistecche, crocchette e cotolette realizzate in laboratorio senza l’uccisione di animali possono salvare il pianeta Terra? A rispondere a queste domande è stata l’inchiesta “La polpetta avvelenata” del programma televisivo “Indovina chi viene a cena” condotto da Sabrina Giannini su Rai 3. Nell’ultima puntata della stagione, la trasmissione giornalistica è tornata su uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi mesi.
Dopo l’approvazione del disegno di legge voluto dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, contro la produzione e la vendita di alimenti realizzati in provetta, ambientalisti, agricoltori e allevatori italiani si sono divisi. E così, se Coldiretti ha etichettato la cosiddetta cultivated meat come “carne Frankestain“, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) – proprio attraverso i nostri microfoni – ha criticato il provvedimento del Governo Meloni: “Uno schiaffo all’alternativa che può essere data a tutte le persone che ancora non hanno scelto una dieta vegetariana o vegana“.
Nel corso congresso annuale Coldiretti ha presentato la sua campagna contro la carne coltivata, contrapponendo il cibo naturale al cibo (cosiddetto) sintetico. Ma cosa c’è di vero in quello che scrive Coldiretti?@sabri_giannini #indovinachivieneacena pic.twitter.com/DDZvOyEOzD
— Indovina Chi Viene a Cena (@ChiVieneACena3) June 8, 2023
Il servizio giornalistico ha mostrato oltretutto nuove immagini di “Essere Animali” sulle inaccettabili condizioni di detenzione di conigli, galline e maiali negli allevamenti intensivi. Un vero e proprio orrore che – come ci aveva raccontato la stessa associazione animalista italiana – sembra non avere fine.