Incendio Aprilia, l’Osservatorio Amianto: “Non mangiate cibi coltivati a ridosso della città”

Il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto Ezio Bonanini ha lanciato un allarme: “Consumare il cibo coltivato a ridosso di Aprilia è pericoloso a causa dell’incendio divampato ieri che ha rilasciato sostanze dannose”

Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di ieri alle porte di Aprilia, in provincia di Latina. Una enorme colonna di fumo nero si è alzata da un capannone alla ex Freddindustria nei pressi della ex Dogana. Un luogo che negli anni di abbandono è stato trasformato in una discarica abusiva di rifiuti.

Ma a preoccupare maggiormente è l’allarme lanciato dall’Osservatorio Nazionale Amianto. “Questo incendio è un vero e proprio disastro ambientale”, spiega il presidente dell’Osservatorio, l’avvocato Ezio Bonanini.

“Come avevamo segnalato a tutte le istituzioni c’erano delle lastre di amianto, oltre alle coperture gettate a terra. L’incendio di oggi quindi è un disastro ambientale annunciato”.

Amianto, l’incendio di Aprilia ha rilasciato sostanze tossiche

Il presidente Bonanini, poi, avverte la popolazione che è necessario restare a casa per evitare di inalare le sostanze tossiche sprigionate dall’amianto e poi lancia l’allarme per i giorni a venire: “È importante anche evitare di consumare i cibi che vengono coltivati nei dintorni dello stabilimento e in particolare nei dintorni della città di Aprilia”.

Di diverso avviso il sindaco di Aprilia Antonio Terra secondo cui le coperture andate a fuoco non sono di amianto ma lastre di lamiera con materiale isolante all’interno. Ad ogni modo c’è attesa per i risultati delle analisi che l’Arpa ha effettuato oggi e che faranno chiarezza sul pericolo di salute pubblica.

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