Inceneritori. “Indagine sulla salute dei residenti nel Comune di Pisa in relazione all’esposizione alle principali fonti di inquinamento atmosferico”.
è questo il titolo dello studio epidemiologico realizzato dal Cnr su commissione del Comune di Pisa per valutare la salute della popolazione residente a Pisa in relazione all’esposizione alle principali fonti di inquinamento atmosferico, attraverso l’analisi della mortalità, dell’ospedalizzazione, degli esiti avversi della gravidanza e delle malformazioni congenite, considerando le cause nosologiche che la letteratura scientifica associa in modo persuasivo agli inquinanti dell’aria.
Lo studio, realizzato dal gruppo di Epidemiologia Ambientale e Registri di Patologia dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, oltre all’inceneritore Geofor di Ospedaletto, ha preso in considerazione altri sette impianti industriali, il traffico veicolare e le caldaie per il riscaldamento.
Se volessimo sintetizzare estremamente la relazione potremmo semplicemente dire che gli inceneritori nuociono alla salute.
L’analisi della mortalità per esposizione ad inceneritore ha evidenziato un eccesso di mortalità del 79% per tumore del sistema linfoemopoietico e un eccesso del 21% della mortalità per le malattie del sistema circolatorio.
Tra le donne inoltre, si osserva un aumento del 152% della mortalità per le malattie respiratorie acute.
L’analisi dei ricoveri ospedalieri dei residenti ha evidenziato che a concentrazione più alta di NOx di fonte inceneritore corrispondono aumenti nel rischio di ospedalizzazione per il tumore del sistema linfoemopoietico tra gli uomini in eccesso del 41%, per le leucemie tra gli uomini in eccesso del 75%, per il linfoma di Hodgkin tra gli uomini in eccesso dell’85% e per il tumore di trachea-bronchi-polmone tra le donne in eccesso del 34%.
In relazione al traffico veicolare infine, è emerso un solo segnale di eccesso di ricoveri per malattie respiratorie acute tra le donne.
Questi sono solo alcuni degli importanti passaggi del lungo e attento studio, scaricabile nella versione integrale oppure nella versione di sintesi.
I risultati sono stati studiati calcolando l’effetto sulla salute di ogni singola fonte e delle fonti messe insieme e hanno portato gli studiosi a sottolineare come “gli eccessi di mortalità per il tumore di trachea-bronchi-polmone in associazione con l’inceneritore a carico di entrambi i sessi e, sempre per la stessa causa, gli eccessi di ospedalizzazione per le donne, NON SONO TRASCURABILI”
In Italia, ci sono 56 inceneritori:
3 in smantellamento (Messina, Pietrasanta – Lucca, Mergozzo – Verbano),
7 chiusi ( Vercelli, Venezia, Reggio Emilia, Ospedaletto, Castelnuovo di Garfagnana, Tolentino e Potenza),
3 sospesi (Macomer, Colleferro e Montale – Pistoia).