Non ci sarebbero danni ambientali dopo l’incendio causato da un gasdotto sottomarino nel Golfo del Messico. Il condizionale però è d’obbligo perché a dichiararlo non è un ente indipendente, ma l’azienda petrolifera interessata, Pemex.
La grande paura, la corsa contro il tempo per domare le fiamme e la preoccupazione, fondata, per i danni ambientali. Quanto accaduto venerdì scorso nel Golfo del Messico, al largo della penisola dello Yucatán, è qualcosa di difficilmente immaginabile e dimenticabile. L’incendio al gasdotto ha creato un’enorme palla di fuoco che ha bruciato nell’acqua, mentre uomini e mezzi cercavano in tutti i modi di domare le fiamme. Ad oggi, non si sa ancora cosa sia andato a fuoco né cosa sia stato utilizzato per estinguere un rogo così spaventoso.
Golfo del Messico, il mare in fiamme per cinque ore dopo l’incendio del gasdotto
Non ci sarebbero danni ambientali, ma il condizionale è d’obbligo. Già, perché ad affermarlo è Petroleos Mexicanos (Pemex), l’azienda petrolifera statale messicana, proprietaria delle condutture interessate dall’incidente e dal conseguente rogo. Non proprio un ente indipendente e disinteressato. Inoltre, Pemex non ha fornito analisi dettagliate sull’impatto dell’incidente e al momento non sembra intenzionata ad avviare indagini più approfondite su quanto accaduto.
📌 Tormentas eléctricas y presencia de gas en superficie del mar, ocasionaron incendio en la Sonda de Campeche.https://t.co/HCZAB8jp7F pic.twitter.com/gkrSILg78V
— Petróleos Mexicanos (@Pemex) July 5, 2021
Da una prima ricostruzione, il gas sarebbe fuoriuscito da una conduttura sottomarina, situata a circa 150 metri dalla più vicina piattaforma petrolifera. Secondo Pemex, l’incendio sarebbe scoppiato a causa di un violento temporale che ha colpito la zona, ma l’azienda non ha fornito ulteriori dettagli. Gustavo Alanis, del Centro messicano di diritti ambientali (Cemda), ha spiegato: “È troppo presto per escludere così categoricamente i danni all’ambiente e all’ecosistema dopo un incidente simile, la compagnia dovrebbe preparare uno studio dettagliato sull’impatto dell’incendio e anche un piano per riparare il danno“.
Ante el incendio provocado por una fuga de gas en un ducto de Pemex ubicado en aguas del Estado de Campeche, en el Golfo de México, organizaciones de la sociedad civil exigieron el cese del ecocidio que causa la industria petrolera en México. https://t.co/kKhNv6h055 pic.twitter.com/xaRtCjLEt4
— CEMDA (@CEMDA) July 5, 2021
All’appello del Cemda si sono aggiunte anche organizzazioni ambientaliste internazionali, come Greenpeace, ma anche le associazioni della società civile messicana, che chiedono verità e giustizia su quanto accaduto: “Quello che fanno le aziende petrolifere è un ecocidio e va fermato al più presto“.