Home Attualità Incendio nel Golfo del Messico, la compagnia petrolifera Pemex: “Nessun danno ambientale”

Incendio nel Golfo del Messico, la compagnia petrolifera Pemex: “Nessun danno ambientale”

Non ci sarebbero danni ambientali dopo l’incendio causato da un gasdotto sottomarino nel Golfo del Messico. Il condizionale però è d’obbligo perché a dichiararlo non è un ente indipendente, ma l’azienda petrolifera interessata, Pemex.

La grande paura, la corsa contro il tempo per domare le fiamme e la preoccupazione, fondata, per i danni ambientali. Quanto accaduto venerdì scorso nel Golfo del Messico, al largo della penisola dello Yucatán, è qualcosa di difficilmente immaginabile e dimenticabile. L’incendio al gasdotto ha creato un’enorme palla di fuoco che ha bruciato nell’acqua, mentre uomini e mezzi cercavano in tutti i modi di domare le fiamme. Ad oggi, non si sa ancora cosa sia andato a fuoco né cosa sia stato utilizzato per estinguere un rogo così spaventoso.

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Non ci sarebbero danni ambientali, ma il condizionale è d’obbligo. Già, perché ad affermarlo è Petroleos Mexicanos (Pemex), l’azienda petrolifera statale messicana, proprietaria delle condutture interessate dall’incidente e dal conseguente rogo. Non proprio un ente indipendente e disinteressato. Inoltre, Pemex non ha fornito analisi dettagliate sull’impatto dell’incidente e al momento non sembra intenzionata ad avviare indagini più approfondite su quanto accaduto.

 

Da una prima ricostruzione, il gas sarebbe fuoriuscito da una conduttura sottomarina, situata a circa 150 metri dalla più vicina piattaforma petrolifera. Secondo Pemex, l’incendio sarebbe scoppiato a causa di un violento temporale che ha colpito la zona, ma l’azienda non ha fornito ulteriori dettagli. Gustavo Alanis, del Centro messicano di diritti ambientali (Cemda), ha spiegato: “È troppo presto per escludere così categoricamente i danni all’ambiente e all’ecosistema dopo un incidente simile, la compagnia dovrebbe preparare uno studio dettagliato sull’impatto dell’incendio e anche un piano per riparare il danno“.

 

All’appello del Cemda si sono aggiunte anche organizzazioni ambientaliste internazionali, come Greenpeace, ma anche le associazioni della società civile messicana, che chiedono verità e giustizia su quanto accaduto: “Quello che fanno le aziende petrolifere è un ecocidio e va fermato al più presto“.