Paura in pieno centro a Roma e tragedia sfiorata. Un 16enne, rimasto gravemente intossicato, è stato ricoverato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù: le sue condizioni sono stabili, ma fortunatamente il ragazzo è fuori pericolo. Le fermate di Flaminio e Spagna riaperte nella prima mattinata di oggi.
Paura, disagi e una tragedia sfiorata in pieno centro a Roma. L’incendio che ieri ha coinvolto un cantiere chiuso da tempo in zona Villa Borghese, dal lato di piazzale Flaminio, ha avuto gravi ripercussioni sulla circolazione della Metro A, dal momento che il fumo è entrato nei sistemi di aerazione delle fermate di Flaminio e Spagna, finendo per essere inalato dai passeggeri.
Un 16enne ricoverato in codice rosso
Una situazione decisamente caotica, con i vigili del fuoco prontamente intervenuti quando, erroneamente, all’inizio si pensava che l’origine dell’incendio fosse da localizzare all’interno della stazione di Spagna, anche a causa dell’attivazione degli allarmi. Proprio qui, diverse centinaia di passeggeri hanno tentato di uscire in fretta e furia, ed è qui che un ragazzo di 16 anni è rimasto gravemente intossicato. Trasportato in codice rosso all’ospedale Bambino Gesù e trattato in terapia in una camera iperbarica, l’adolescente è in condizioni stabili e fortunatamente fuori pericolo. Non mancano però le polemiche, dopo le testimonianze di altri passeggeri, che raccontano di aver dovuto attendere circa 40 minuti prima dell’arrivo di un’ambulanza.
L’incendio nel cantiere abbandonato
L’incendio, divampato nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, poteva avere conseguenze ancora più drammatiche proprio perché il fumo era finito direttamente nelle due stazioni della metro. Flaminio e Spagna sono state chiuse subito dopo l’evacuazione dei passeggeri e riaperte solo nella mattinata di lunedì 30 dicembre. I vigili del fuoco hanno prontamente spento l’incendio nel cantiere, chiuso e abbandonato da anni, con Atac che ha voluto precisare che servisse a lavori sui sistemi ferroviari non gestiti dalla municipalizzata capitolina dei trasporti.
Le prime indagini sull’accaduto
Intanto, si attende la probabile apertura di un’inchiesta giudiziaria sull’accaduto. I primi accertamenti sono già partiti e si baseranno sui verbali compilati da vigili del fuoco, carabinieri e Polizia Locale di Roma Capitale, giunti sul posto.