Incendio Ciampino, valori diossina sorvegliati speciali. Associazioni: “che aria stiamo respirando?”

Incendio all’impianto di stoccaggio rifiuti ‘EcoLogica 2000’ di Ciampino. Valori di diossina e benzopirene ancora sotto controllo. Nuovo incontro delle Associazioni e Comitati di quartiere con l’Amministrazione comunale.

A distanza di pochi giorni dall’incendio all’impianto di stoccaggio e trasferenza rifiuti ‘EcoLogica 2000’ di Ciampino la colonna di fumo non c’è più ma la qualità dell’aria ed i valori della diossina restano sorvegliati speciali.

Gli ultimi dati dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), prelevati dalla centralina distante 600 metri dal sito dell’evento, sono aggiornati a martedì 1° agosto e mostrano una sensibile riduzione del valore di concentrazione di diossina in aria, di poco superiore ai valori di riferimento. In diminuzione anche la concentrazione di benzopirene che risulta inferiore al valore di riferimento.

“Attualmente ci sono delle attività in parallelo. Quella che riguarda l’emergenza quindi quello che ha emesso messo l’incendio e poi c’è tutto il problema del deposito della diossina. Chiaramente – ha spiegato Federica Giglio, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Ciampino – è stato elaborato questo modello da Ispra, in collaborazione con Arpa, che ci dà un’idea di quello che è successo nelle prime 3 ore. Noi abbiamo chiesto anche di implementare questi modelli per avere è una rassicurazione, ma nel frattempo l’Asl già si è mossa insieme all’Istituto Zooprofilattico con dei primi campionamenti. I risultati però, ci dicono, arriveranno almeno tra 4-5 giorni perché ci sono dei tempi tecnici di laboratorio”.

“Noi invece sulla città stiamo ragionando sull’installazione di una centralina mobile – ha aggiunto Giglio – ci siamo confrontati anche con il Dipartimento di Statistica Ambientale che ci ha dato un supporto, anche grazie ad un consigliere comunale che facendo il chimico ci ha supportato nelle scelte da fare. Stiamo quindi ragionando su una centralina da spostare secondo un poligono che ci dia l’idea sia della diossina sia del Pm10 che può fare da vettore alla diossina”.

Il sito è stato sequestrato dai carabinieri. Al momento si indaga contro ignoti per incendio colposo, mentre sembra essere scongiurato il disastro ambientale.

Nonostante l’andamento in diminuzione dei valori di concentrazione di agenti inquinanti, restano in vigore le misure di prevenzione già condivise negli 8 comuni interessati, in attesa di una probabile rimodulazione delle azioni di cautela.

“Noi abbiamo subito, il giorno stesso attivato una conferenza dei sindaci come Asl Rm6. Conferenza – ha spiegato Emanuela Colella, Sindaco di Ciampino – con cui abbiamo è costantemente, giornalmente, anche più volte al giorno, fatto dei comunicati congiunti per è dare appunto le notizie, man mano che arrivavano i dati arpa per dare l’indicazione cittadini su quelli che dovevano essere i comportamenti da seguire. Abbiamo fatto anche delle richieste alla Regione Lazio ed Arpa di creare appunto un tavolo congiunto, a cui hanno prontamente risposto e infatti abbiamo fatto già mercoledì questo tavolo per un coordinamento sia nella fase emergenziale, sia nella fase successiva che seguirà, ovvero quella di bonifica del territorio e tutte le attività che l’Asl dovrà fare anche per monitorare il sistema delle colture che già da ieri è stato avviato”.

La Sindaca ha poi ricordato che non c’è stata nessuna Zona Rossa: “purtroppo su questo c’è stata un’informazione errata perché non ci sono preclusioni agli spostamenti ma soltanto una raccomandazione a limitarli e solo in caso in cui ci fosse stata visibilità di fumo e l’intenso odore acre, solo in quei casi, e ovviamente mediamente riguarda alcuni comuni dei Castelli Romani dell’Asl Roma6 che sono stati coinvolti appunto dalla nube”.

Cittadini e Comitati quartiere, preoccupati per i valori della qualità dell’aria hanno organizzato un nuovo incontro con alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale. L’incontro è stato organizzato dal gruppo CIVES Ciampino; il Comitato No Antenna Ciampino; il Circolo Legambiente ‘Il riccio’ e il Comitato No Inceneritore Santa Palomba, comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’Aeroporto di Ciampino.

“Lo scopo di questo incontro è stato non solo dare parole e voce ai cittadini, ma soprattutto – ha detto Paola Cedroni di Cives Ciampino – essere un segnale di partecipazione attiva nel monitoraggio di quello che avverrà nei prossimi anni, perché parliamo di anni, e che vedrà i cittadini necessariamente organizzati in tutti i tavoli istituzionali e non solo. Le Amministrazioni devono monitorare, vogliamo capire le ricadute sull’ambiente e che aria adesso noi stiamo respirando, perché questa è in realtà la domanda fondamentale dei cittadini e delle famiglie, di chi ha bambini piccoli, anziani: oggi a Ciampino, 4 agosto, in realtà quale aria stiamo respirando?”.