Home Attualità Incendi in Sardegna, roghi ancora attivi dopo sei giorni. Il sindaco: “Il...

Incendi in Sardegna, roghi ancora attivi dopo sei giorni. Il sindaco: “Il fuoco ha bruciato la nostra anima”

Incendi in Sardegna, i roghi sono circoscritti ma la provincia di Oristano continua ancora a bruciare dopo sei giorni. La disperazione di un sindaco e consigliere regionale: “Il fuoco ha bruciato anche la nostra anima”.

Roghi più circoscritti, ma non ancora domati. La Sardegna, e in particolare la provincia di Oristano, continua a bruciare da sei giorni. Sono ancora in azione canadair ed elicotteri regionali, oltre ai vigili del fuoco che operano a terra: dopo una breve tregua, infatti, gli incendi avrebbero ripreso vita con dei piccoli focolai. Le zone più critiche, in cui operano Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile e volontari, restano quelle di Cuglieri e Santu Lussurgiu. Su questi due centri del Montiferru sono attivi anche due canadair e due elicotteri, ma non è escluso che arrivino presto rinforzi. Tra le altre zone colpite da nuovi incendi ci sono anche Scano Montiferro e San Basilio.

 

Mentre il presidente Christian Solinas sta riferendo in Consiglio regionale proprio in questi minuti, ieri l’Assemblea ha affrontato il tema dell’emergenza incendi, con l’intervento dell’assessore all’Ambiente, Gianni Lampis. Il sindaco di Santu Lussurgiu e consigliere regionale per i Progressisti, Diego Loi, ha parlato così del dramma che ha colpito il suo territorio: “Disperazione e svuotamento ci hanno investito in modo fortissimo, in poco tempo il fuoco ha portato via tutto il nostro patrimonio, compreso quello ambientale come fattore di futuro e sviluppo. Il fuoco ci ha bruciato l’anima, ogni cambio di direzione del vento spaventa tutti anche se le fiamme sono sotto controllo e il rumore di aerei ed elicotteri si è insediato nelle nostre menti e nelle nostre vite”.

Incendi in Sardegna, Curcio (Protezione civile): “La prevenzione ha salvato vite”. Muroni: “La crisi climatica aggrava il fenomeno”

Ora dobbiamo anche essere capaci di tirar fuori energie senza perdere un minuto per rendere il territorio ancora più forte: agendo immediatamente con lo stato di emergenza, non solo per le risorse ma per tracciare una nuova strategia per il nostro ambiente, un tavolo di lavoro per la ricostruzione con istituzioni ed amministrazioni locali, per restituire alle comunità quello che hanno perduto trasmettendo il messaggio che siamo tutti legati l’uno all’altro” – ha aggiunto il sindaco di Santu Lussurgiu – “Questa tragedia non sia vana, ma un monito per le istituzioni in modo che non accada più, che il Consiglio lavori subito per una nuova modalità di intervento per la protezione civile, perché la Sardegna merita una protezione aerea diversa a prescindere dalla distanza da penisola“.

 

Intanto, arriva una piccola, buona notizia. I Vigili del fuoco stanno organizzando il trasporto di plasma per curare animali feriti e ustionati negli incendi. Si tratta di un plasma custodito nella clinica veterinaria che segue i cavalli del Palio di Siena e che sarà consegnato ai veterinari dell’Università di Sassari.