
Nel Lazio flagellato dagli incendi degli ultimi giorni, parte anche un’inchiesta sui roghi che hanno colpito Tivoli. E intanto il Wwf chiede di bloccare l’apertura della stagione della caccia.
Non si placano gli incendi che hanno colpito diverse zone del Lazio, con uomini e mezzi al lavoro per fronteggiare le fiamme. Intanto, sui roghi di Tivoli, la Procura ha aperto un’inchiesta per accertare le cause degli incendi che hanno colpito la zona della riserva di Monte Catillo. Le fiamme avevano minacciato la comunità Don Bosco tanto da rendere necessaria l’evacuazione complessivamente di un centinaio persone, tra cui anche alcuni bambini. Il fascicolo aperto dalla Procura di Tivoli è al momento contro ignoti.
Il Wwf ha chiesto di bloccare l’apertura della stagione della caccia nel Lazio, dopo gli incendi che hanno devastato l’habitat naturale di tante specie selvatiche, a Tivoli come a Velletri e Fara in Sabina. Raniero Maggini, presidente del Wwf di Roma, ha spiegato: “Il sistema delle aree naturali protette è fortemente a rischio, viviamo una situazione straordinaria, con caldo torrido che agevola la mano criminale degli incendiari e che ha portato il Presidente della Giunta regionale a firmare lo stato di calamità naturale. Non possiamo che condividerne le ragioni e riteniamo che l’evidenza dei danni subiti vada estesa anche alle porzioni di territorio non interessate da attività produttive in senso stretto. Il patrimonio naturale eroga servizi ecosistemici a vantaggio di tutti, occorrono misure urgenti e straordinarie anche per aree naturali protette e fauna selvatica“.
Roberta Lombardi ha chiesto di accertare le responsabilità degli incendi e di adottare misure severe contro i piromani. “Esprimo la mia vicinanza alle comunità delle aree colpite in questi giorni e a tutti i Guardiaparco, Vigili del fuoco, uomini e donne della Protezione civile e di tutte le forze dell’ordine impegnate nelle attività di soccorso“, ha spiegato l’assessora regionale alla Transizione ecologica. “Anche solo l’ipotesi che dietro queste catastrofi vi sia la mano dell’uomo è inqualificabile. Mi auguro che si possa risalire ai responsabili, consegnandoli alla giustizia e punendoli adeguatamente. Questi atteggiamenti vanno isolati e banditi dalle stesse comunità che ne sono colpite“, ha aggiunto Roberta Lombardi.