Nessun dubbio sull’origine dolosa, la pista più probabile porta ai cacciatori di frodo che usano le fiamme per stanare gli animali nelle foreste.
Almeno 14 morti, tra cui sei vigili del fuoco, per gli incendi che stanno devastando negli ultimi giorni il Sudafrica orientale. Incendi ormai fuori controllo e di chiarissima origine dolosa, quelli che stanno bruciando interi ettari di foreste nella provincia del KwaZulu-Natal. I primi roghi si sarebbero originati a circa 40 km dal capoluogo Pietermaritzburg. I vigili del fuoco morti, tre uomini e tre donne, lavoravano per una società privata incaricata della gestione delle foreste e del contrasto agli incendi.
I roghi sono poi stati alimentati dal clima secco, caldo e ventoso, ed è così che in poche ore la situazione è diventata del tutto fuori controllo. Se le autorità giudiziarie non hanno più dubbi sulla natura dolosa dei roghi, si cerca ora di accertare le responsabilità dell’accaduto. La pista più probabile porta ai bracconieri che, in queste zone, sono soliti appiccare incendi per stanare gli animali. Con tutta probabilità, la situazione è poi sfuggita di mano a causa del vento e della vegetazione particolarmente secca.
I sei vigili del fuoco rimasti uccisi, mentre tentavano di domare l’incendio in un bosco, sono rimasti letteralmente intrappolati dalle fiamme. Tre di loro sono morti immediatamente, altri tre invece sono rimasti gravemente ustionati e sono morti durante il trasporto aereo in ospedale.