Drammatici gli effetti dei roghi tra Nuoro e Oristano: a fuoco anche alberi secolari. Migliora la situazione nell’isola toscana.
Ancora incendi nei luoghi più suggestivi d’Italia. Particolarmente colpite, nelle ultime ore, alcune zone della Sardegna e anche l’Isola d’Elba.
In Sardegna, si cerca disperatamente di fronteggiare il fuoco che sta bruciando diverse centinaia di ettari tra le province di Nuoro e Oristano. Le fiamme hanno distrutto le riserve di sugherete e bruciato anche diversi alberi secolari: a nulla è valso l’intervento tempestivo di vigili del fuoco, Protezione civile e forze armate. Dispiegati vari uomini e mezzi, compresi quattro Canadair, ma è stato impossibile arrestare i 16 diversi roghi contemporaneamente attivi prima che causassero danni inestimabili al patrimonio verde.
Molto difficile anche la situazione sull’Isola d’Elba. Un vasto incendio è divampato in un’area collinare, in località San Felo, nei boschi tra Rio Marina e Porto Azzurro. Le fiamme si sono estese rapidamente grazie al forte vento e a scopo precauzionale sono stati evacuati un campeggio e le abitazioni di alcuni residenti. Le prime segnalazioni erano giunte alle 21 di lunedì 21 agosto e vigili del fuoco, forestali e volontari hanno cercato di intervenire il più rapidamente possibile. A causa della tarda ora, però, per i primi rinforzi di uomini e mezzi è stato necessario attendere il primo traghetto della giornata, alle 5.30 del mattino.
Grazie ai rinforzi arrivati nella mattinata di martedì 22 agosto, il rogo attivo all’Elba nel giro di qualche ora è stato contenuto e ora si lavora per spegnere anche gli ultimi focolai. In tutto, sull’isola, in poche ore sono state evacuate oltre 700 persone, tra residenti e turisti.