Se l’amministrazione Lula è riuscita a contrastare la deforestazione illegale, fermare i roghi dolosi nel polmone verde della Terra si sta rivelando molto complicato.
Il polmone verde della Terra sempre più a rischio: il mese di agosto appena concluso, sul fronte incendi, è stato il peggiore di sempre in Amazzonia. O almeno, da oltre un quarto di secolo a questa parte, dal momento che le rilevazioni e i monitoraggi più attendibili da parte dell’Istituto nazionale brasiliano per la ricerca spaziale sono iniziati nel 1998.
In particolare, ad essere minacciata è proprio l’Amazzonia brasiliana. Nel solo mese di agosto, nell’area sono stati registrati 10.328 diversi incendi, con il fronte del fuoco più ampio che ha una lunghezza di quasi 500 km. Le fiamme, poi, si sono estese ad altri Stati, tra cui Acre, Rondônia, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul e il Pará, dove tra l’altro, nella capitale Belém, nel 2025 si terrà la Cop30 sul clima.
Inevitabile, soprattutto nello Stato brasiliano dell’Amazonas, la dichiarazione dello stato d’emergenza ambientale. Ad aggravare la situazione, anche in un’area considerata la più ricca zona umida della Terra come il Pantanal, i forti venti che alimentano gli incendi e mettono in pericolo anche le popolazioni residenti e, ovviamente, la fauna selvatica. In pericolo, di fronte a questi fenomeni, c’è quindi l’intera biodiversità.
Il precedente record di incendi per il mese di agosto in Amazzonia risaliva al 2021, quando erano stati rilevati circa 8.500 diversi roghi. Il presidente brasiliano Lula, tornato al potere dopo la tragica parentesi di Bolsonaro che aveva portato anche al record annuale di incendi nel 2019, ha avviato azioni significativa di lotta alla deforestazione, anche assegnando ruoli importanti a Marina Silva e Sonia Guajajara come ministre dell’Ambiente e dei Popoli indigeni. In effetti, la deforestazione illegale è drasticamente calata, ma contrastare le azioni di chi vorrebbe consegnare i territori dell’Amazzonia al potentato economico dell’agrobusiness si sta rivelando molto difficile e complicato.