In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) 6 Paesi europei chiedono dazi sull’import di riso dall’Asia; 2) AAA, cercasi 400 apprendisti under 30; 3) Italia leader in Europa per il biologico; 4) Nel modenese torna “Acetaie Aperte’
In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:
1) 6 Paesi europei chiedono dazi sull’import di riso dall’Asia: L’Italia insieme a Bulgaria, Grecia, Portogallo, Romania e Spagna, ha chiesto all’Unione europea di introdurre una clausola di salvaguardia automatica contro l’import a dazio zero del riso da Cambogia e Birmania. I sei Paesi denunciano che l’eccesso di import di riso dai due Stati asiatici – stimato in circa 450mila tonnellate e assorbito finora dal mercato europeo principalmente ‘a causa della carenza di produzione’ europea ‘dovuta alla siccità, soprattutto in Spagna e Italia’ – rischia di diventare ‘insostenibile nel prossimo futuro’. Un rischio alimentato soprattutto dall’aumento rapido dei flussi di importazione, che minaccia di ridurre le quote di mercato per il prodotto ‘made in Italy’ e di causare un forte “squilibrio del mercato e un’altrettanto forte riduzione della superficie coltivata a riso in Europa”, come affermato dall’Italia e dagli altri cinque Paesi membri. Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si è detto soddisfatto dell’accoglimento della richiesta di opposizione italiana che sostiene la posizione dei coltivatori. “La Commissione europea ha accolto la richiesta di opposizione formulata dall’Italia contro l’istanza presentata dal Pakistan per registrare in Europa il riso Basmati come Indicazione geografica protetta – si legge in una nota diffusa dal Masaf – una buona notizia per la nostra Nazione e per i nostri produttori. Il Governo è in prima linea per proteggere la risicoltura italiana e il reddito delle nostre imprese. Ora procederemo ad avviare le consultazioni previste dalle norme comunitarie per cercare soluzioni condivise. Non permetteremo di danneggiare le nostre produzioni che rappresentano le nostre tradizioni e la nostra identità”.
2) AAA, cercasi 400 apprendisti under 30: È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il primo decreto di concessione delle agevolazioni alle imprese operanti nei settori della ristorazione, pasticceria e gelateria, che hanno presentato domanda relativa alla misura giovani diplomati. Ad oggi sono state concesse agevolazioni a 245 imprese, per oltre 6 milioni, a fronte di investimenti generati di circa 13 milioni di euro, per l’assunzione con contratti di apprendistato di giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Nel dettaglio, sulla base delle domande presentate, si prevede l’assunzione di oltre 400 apprendisti under 30, di cui circa 300 nel settore della ristorazione e circa 100 nella pasticceria e della gelateria. Inoltre, dal momento che per il Fondo risultano ancora disponibili oltre 9 milioni di euro, è stato riaperto lo sportello di presentazione delle domande di contributo per questa misura. Per il ministro Francesco Lollobrigida “il governo Meloni dimostra ancora una volta la volontà di supportare attivamente i settori cruciali dell’agroalimentare italiano, investire nelle future generazioni e assicurare a chi vuole lavorare nel mondo della gastronomia una crescita professionale necessaria per man tenere la competitività e la qualità del made in Italy“. Nelle prossime settimane verrà pubblicato un secondo decreto di concessione a favore di ulteriori imprese beneficiarie per circa 3 milioni di euro.
3) Italia leader in Europa per il biologico: L’Italia è leader in Europa per il biologico grazie alle sue 84 mila aziende agricole attive sul territorio nazionale. Il biologico italiano sta per raggiungere il target del 25% fissato dalla strategia europea Farm to Fork per il 2030, coprendo 2,5 milioni di ettari, ovvero un ettaro su cinque. Inoltre nel 2023 ha registrato un +4,5%, rispetto all’anno precedente. È quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Sinab, diffusa durante l’expo agricoltura a Siracusa in occasione della Giornata europea del biologico. I record del bio Made in Italy però è minacciato dall’aumento delle importazioni di prodotti biologici all’estero, cresciute del 40% nel 2023, in controtendenza rispetto al dato dell’Unione Europea. Gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia – spiega Coldiretti – sono passati dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Il settore dove è stato più evidente l’aumento degli arrivi è quello dei cereali, magari usati per fare pasta, pane e altri prodotti con il logo del biologico. Aumenti record anche per gli ortaggi bio e l’olio d’oliva. Per difendere i consumatori dai prodotti biologici di nome ma non di fatto, Coldiretti Bio ha varato un decalogo antifrodi. La prima regola è verificare sempre la presenza del logo europeo del biologico nell’etichetta del prodotto bio, verificando anche le indicazioni obbligatorie per il prodotto venduto sfuso e la certificazione del venditore. È importante anche controllare l’origine Italia del prodotto, che nella confezione deve essere sempre presente sotto il logo e acquistare direttamente dalle aziende agricole biologiche nei punti vendita o nei mercati contadini come quelli di Campagna Amica.
4) Nel modenese torna “Acetaie Aperte’: Acetaie Aperte si presenta. Nella Sala di Rappresentanza del Comune di Modena si è tenuta la conferenza stampa in vista dell’edizione 2024 della storica manifestazione, che ogni anno richiama migliaia di appassionati nella provincia di Modena per conoscere meglio l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. L’edizione in programma il prossimo 29 settembre si presenta come una delle più interessanti e partecipate di sempre sul fronte dei produttori, che hanno aderito con oltre 40 aziende.