Home TV Il Punto di Peppe IL PUNTO, questa sera nuova puntata. Ospite Stefano Fassina

IL PUNTO, questa sera nuova puntata. Ospite Stefano Fassina

Nuovo appuntamento con IL PUNTO di Giuseppe Vecchio questa sera alle 22.30 su TeleAmbiente, canale 18 del DTT Lazio e Umbria e 221 Nazionale. Ospite è il Presidente dell'associazione Patria e Costituzione Stefano Fassina, per commentare insieme il nuovo saggio di Sahra Wagenknecht, "Contro la sinistra neoliberale".

Nuovo appuntamento con IL PUNTO di Giuseppe Vecchio questa sera alle 22.30 su TeleAmbiente, canale 18 del DTT Lazio e Umbria e 221 Nazionale. Ospite è il Presidente dell’associazione Patria e Costituzione Stefano Fassina, per commentare insieme il nuovo saggio di Sahra Wagenknecht, “Contro la sinistra neoliberale”.

Puntata eccezionale del PUNTO condotto come sempre da Giuseppe Vecchio. Ospite della puntata di questa sera il Presidente dell’associazione Patria e Costituzione, saggista e già parlamentare Stefano Fassina.

L’occasione è l’uscita del nuovo saggio di Sahra Wagenknecht “Contro la sinistra neoliberale”, Fazi Editore.

L’occasione del libro è anche un modo per parlare dell’attualità, in particolare della crisi del Movimento 5 Stelle e della lotta tra il leader attuale Giuseppe Conte e il fondatore del Movimento Beppe Grillo.

Questa è la sinossi del libro: Sahra Wagenknecht è stata la leader del gruppo parlamentare del principale partito della sinistra radicale tedesca, Die Linke, dal 2015 al 2019, ottenendo più del 9% dei voti alle elezioni del 2017. Si è dimessa due anni dopo, ufficialmente per ragioni di stress.

Ma sono in molti a sospettare che la sua decisione sia stata motivata dal progressivo scivolamento del suo partito verso quella forma di “neoliberismo progressista” che ormai sembra aver contagiato tutte le sinistre occidentali e che, secondo Wagenknecht, rischia di rappresentare la pietra tombale per la sinistra (per la cronaca, nelle elezioni del 2021, il partito, ora nelle mani della corrente liberal-progressista, ha dimezzato i suoi voti: il peggior risultato di sempre).

Proprio a questa deriva della sinistra è dedicato il nuovo libro-manifesto di Wagenknecht. La sinistra contemporanea occidentale – denuncia l’autrice – ha ormai buttato nella pattumiera della Storia nozioni quali la lotta di classe e la lotta alle disuguaglianze per diventare una “sinistra alla moda”: uno stile di vita appannaggio di una ristretta élite – rappresentata dal nuovo ceto medio dei laureati delle grandi città – e ispirato ai dogmi del cosmopolitismo, del globalismo, dell’europeismo, del multiculturalismo, dell’ambientalismo, dell’identitarismo e del politicamente corretto.

Una élite che non ha nulla da dire sull’impoverimento della classe media e sullo sfruttamento dei lavoratori, che non solo promuove gli interessi dei vincitori della globalizzazione, ma disprezza apertamente i vinti, ossia le classi popolari e i loro valori, accusati di essere fascisti, razzisti, retrogradi, sessisti, nazionalisti, populisti. Una élite sempre più ristretta in termini elettorali, ma che nondimeno esercita una fortissima egemonia sui media e sul mondo della cultura.

In opposizione a questa sinistra per pochi privilegiati, Sahra Wagenknecht delinea una visione radicalmente alternativa, per una sinistra che sia in grado di tornare a rappresentare e a parlare alle classi popolari: un controprogramma fondato su valori non individualistici ma comunitari – tra cui concetti aborriti dai progressisti contemporanei come patria, comunità, appartenenza -, capaci di definire l’identità, non più di una minoranza intellettualista, ma di una maggioranza fatta di individui concreti. E gettare così le basi per la creazione di una società più giusta.

Stefano Fassina è un economista, saggista e già parlamentare. Attualmente è presidente dell’Associazione Patria e Costituzione e autore di numerosi saggi, tra cui l’ultimo “Perchè l’autonomia differenziata fa male anche al nord” è stato presentato in una recente puntata proprio del PUNTO.

Potete rivedere la puntata QUI