Qualche remake, alcuni sequel e tante novità nella selezione dei principali film in uscita nelle sale a maggio.

I migliori film in uscita nelle sale a maggio

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Qualche remake, alcuni sequel e tante novità nella selezione dei principali film in uscita nelle sale a maggio.

 

Nuovo mese e nuovi film in sala, discutiamo insieme di ciò che il mondo cinematografico ci propone nel mese di maggio.

  • THE FALL GUY (1 maggio)

Regia di David leitch, regista di altre pellicole come “Atomica bionda”, “Deadpool 2” e del più recente “Bullet train”.

Il protagonista è uno stuntman interpretato da Ryan Gosling che molti di voi lo ricorderanno come il Ken del film “Barbie”, ma personalmente lo raffiguro con maggior piacere nel suo Joe in “Blade runner 2049” regia di Denis Villeneuve.

In questo film si metterà alla ricerca dell’attore scomparso per la quale lui fa la controfigura, recitato da Aaron Taylor-Johnson con la quale Leitch a già lavorato nel già citato “Bullet train”, ma scoprirà essersi messo nei guai con dei bei brutti ceffi (per usare un eufemismo), il tutto infiocchettato dalla cotta del nostro buon stunt-man per la regista del film all’interno del nostro film, rappresentata da Emily Blunt grande attrice a dimostrazione pellicole come “Oppenheimer”, ma anche protagonista di “Sicario” anche questo di Villeneuve.

Uno dei pochi film con uno stuntman protagonista, ma guarda caso ne è uscito simile pochi anni fa (occhiolino a “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino);il film da ciò che possiamo notare dal trailer sembra molto “caciarone”, ma va bene se si cerca una serata un po’ più allegra del solito, perciò mi sento di consigliarvelo, ma di certo non aspettatevi Kubrick.

  • IL GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE (5 MAGGIO)

Ritorna nelle sale dopo ben 25 anni per pochi giorni “Il giardino delle vergini suicide”, opera di debutto per la regista Sofia Coppola, figlia del ben più famoso (non per demeriti suoi, ma per la grandezza del padre) Francis Ford Coppola.

Tornando alla pellicola in questione, l’opera è un adattamento del romanzo di Jeffrey Eugenides “Le vergini suicide”; un cast di attori di tutto rispetto a partire da Kristen Dunst, già nominata nel precedente articolo sui film d’aprile con il suo “Civil War” (dove potrei aver accidentalmente sbagliato la data d’uscita… coff coff), Danny de Vito, che non penso abbia bisogno di presentazioni, James Woods, attore sicuramente più famoso e amato in America, ma che da noi è conosciuto principalmente per la sua partecipazione a “C’era una volta in America” del nostro Sergio Leone e ultimo Hayden Christensen, famoso per essere Anakin Skywalker nella saga “Star Wars” dai film prequel dei primi anni 2000 fino ai giorni nostri.

Love, sex, death, passion, fear e obsession sono sicuramente le parole perfette per descrivere il film, stesse parole che ci vengono mostrate nel trailer, una storia che racconta queste giovani sorelle all’interno di una casa altamente religiosa e come si vorrebbero divincolare dal pensiero bigotto dei propri genitori per una maggiore liberta.

Non vi spoilero altro, anche perché se avete la possibilità di trovare un cinema che lo ritrasmetta vi consiglio di buon grado di recuperarlo, essendo un film che se avete nel vostro bagaglio culturale cinematografico di certo male non vi fa.

  • IL REGNO DEL PIANETA DELLE SCIMMIE (8 maggio)

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Ultimo capitolo di questo franchise sicuramente bello e estremamente importante in ambito cinematografico, partendo dal primo grande film uscito nel 1968 “Il pianeta delle scimmie” regia di Franklin J. Schaffner, proseguendo con i sui ulteriori tre sequel con l’ultimo “Anno 2670 – Ultimo atto” regia di John Lee Thompson, andando per il remake di “Planet of the Apes” diretto da Tim Burton nel 2001, arrivando al 2011 con l’apertura di questo nuovo ciclo cinematografico di ben quattro film fino ad arrivare al film in uscita nei prossimi giorni.

Detto questo però, personalmente, metterei il tutto quanto meno in pausa, se non addirittura darei l’addio alla saga, perché per quanto possa essere bello un vestito se abusato nell’utilizzo può facilmente deteriorarsi e mentre un abito se buttato può essere fonte di inquinamento e per questo siamo ben ligi nel non farlo, un idea artistica se messa in disparte non crea alcun problema ambientale, perciò, vediamo di impegnarci in qualcosa di innovativo, che ne pensate?

Onestamente non me la sento di parlare della trama mostrata nel trailer e di come può rendere o meno nella pellicola, perché tutto sommato sembra anche carina, però ricordatevi, che il troppo alla lunga diventa stucchevole.

  • TROPPO AZZURRO (9 maggio) 

A proposito del troppo, ecco a voi “Troppo azzurro” regia di Filippo Barbagallo al suo debutto, ma che non si ferma allo stare solamente dietro la macchina da presa, ma è anche l’attore protagonista.

La storia verte sul triangolo amoroso tra l’attore principale e le altre due protagoniste interpretate da Martina Gatti e Alice Benvenuti.

Da quel poco che possiamo vedere il film sembra riuscire nel difficile compito di trattare il tema in modo lieve, ma non in modo superficiale, errore molto semplice da commettere: perciò se effettivamente una volta in sala sarà così per me è già un bel successo.

Da segnalare anche la presenza di Valerio Mastrandrea, reduce dal grande successo del film uscito l’anno scorso “C’è ancora domani”: l’attore per quanto dovrebbe avere una parte minore, è pur sempre uno di quegli artisti al quale posso riservare solo elogi, quindi ben venga la sua presenza.

Lo reputo un film da tenere d’occhio e chi lo sa, magari risulterà anche un film piacevole.

  • LA HAINE – L’ODIO (13 maggio) 

Miei cari lettori, questo mese ritorna in sala “La Haine” uno dei thriller più belli degli anni 90 per la regia di Mathieu Kassovits, regista anche di “Il favoloso mondo di Amélie”.

Il film ha come protagonista Vincent Cassel, famoso e bravissimo attore che nella sua lunga carriera ha preso parte ad un film che personalmente considero nell’olimpo del grande cinema, ovvero “La promessa dell’assassino”, regia di David Cronenberg.

“La Haine”, tradotto in italiano l’odio, è probabilmente uno dei titoli più azzeccati che si possa dare alla pellicola, visto che l’odio è non solo il sentimento cardine all’interno del lungometraggio, ma la sensazione che prova lo spettatore per gran parte della visione della storia.

Concudendo “La Haine” è un film se siete amanti del genere thriller, da vedere assolutamente e avendo la possibilità di rivederlo sul grande schermo se fossi in voi non me lo farei scappare, vi prometto che non ve ne pentirete della vostra scelta.

  • THE DAMNED (16 maggio)

Per quanto riguarda “The Damned”, devo essere estremamente sincero con voi, ho davvero pochissime informazioni, so solamente che è sotto la regia di un nostro connazionale che fino ad ora si era concentrato principalmente, ma non solo, sui documentari, sto parlando di Roberto Minervini.

Film dal genere storico, ambientato verso la metà del 1800 in America, in pieno periodo della guerra di secessione.

Mi sento quasi in colpa, ma effettivamente non so molto altro, però visto che è un film con regia italiana e di genere appunto storico, categoria di film che personalmente mi piace molto, mi andava di condividerlo con voi e poi, tutto sommato, questo alone di mistero mi intriga molto, perciò chi lo sa, magari abbiamo davanti a noi qualcosa di interessante.

  • LA PROFEZIA DEL MALE (16 maggio)

Se del film precedente ho visto troppo poco e mi piacerebbe approfondire maggiormente, ecco, avrei fatto volentieri cambio di informazioni con “La profezia del male”, film horror, regia di Anna Halberg e Spenser Cohen.

L’incipit del film è il solito di quasi tutti i film horror di bassa categoria del genere, vi do cinque secondi per pensarci e poi sono sicuro che tutti quanti urleremo (in via virtuale e metaforica) all’unisono …la più banale scatola impolverata con all’interno qualcosa di demoniaco.

Questo ci insegna miei cari bambini, che se vedete un qualsivoglia oggetto con dei simboli satanici, mi raccomando non apritelo e non solo per la vostra incolumità, ma anche per quella di tutti noi poi obbligati a sorbirci un film del genere.

 

    • FURIOSA – A MAD MAX SAGA (23 maggio)

Siete alla ricerca di un film sul “girl power” fatto come si deve e magari non come ha cercato di fare per anni il Marvel Cinematic Universe ogni tanto in modo osceno? allora mi sento di dirvi che “Furiosa – A Mad Max Saga” è molto probabilmente il film che fa per voi.

Regia di George Miller, colui che è a tutti gli effetti il padre della saga Mad Max, dal suo “Interceptor”, primo film sul mondo cinematografico, uscito nel 1979 con protagonista Mel Gibson e di altri suoi due sequel usciti negli anni ottanta: “Interceptor – Il guerriero della strada” e “Mad Max oltre la sfera del tuono”, per poi riprendere il tutto con “Mad Max: Fury Road” film che, a mani basse non solo è il migliore della saga, ma che reputo essere anche il più bel film action road movie non solo dei ultimi anni, ma probabilmente dell’intera storia cinematografica.

Potete intuire che dopo il mio aver lodato cosi tanto il precedente film di Miller, questo è senza dubbio uno dei film che più attendo in tutto l’arco temporale del 2024, superato solamente da il già citato film di Francis Ford Coppola “Megalopolis”.

  • DAAAAALÌ (23 maggio)

Prima opera della quale mi avvicino di Mr. Oizo, pseudonimo di Quentin Dupieux, regista, produttore discografico e musicista, che con questa pellicola mi ha sicuramente quanto meno accesso un certo interesse; ultima cosa che posso appuntarvi per farvi capire le stranezze nel film è che ci sono ben 5 Salvador Dalì, interpretati da Gilles lellouche, Èdouard Baer, Jonathan Cohen, Pio Marmaï e Didier Flamand.

Spero vivamente che il lungometraggio possa quanto meno in parte rispettare le mie attese, cosi magari potremmo goderci un film diverte.

Ringrazio tutti coloro che sono arrivati alla fine della lettura di questo articolo, da TeleAmbiente è tutto buon proseguimento.

Articolo a cura di Simone Maccarini

 

 

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