Realizzato con porte e finestre ricavate da edifici abbandonati.
Si chiama Why ed è il primo hotel a spreco zero, realizzato con porte e finestre ricavate da edifici abbandonati. Si trova a Kamikatsu, città del Giappone che si candida a diventare la prima del Paese a ‘zero waste’. L’hotel fa parte di un più grande centro ecologico, a rifiuti zero, interamente realizzato con materiali di scarto ricavati da edifici abbandonati o donati direttamente dai cittadini.
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Un post condiviso da Hiroshi Nakamura &NAP,中村拓志 (@hiroshi_nakamura_naparchitects)
A progettare l’intero centro è stato Hiroshi Nakamura insieme a NAP Architects. Il Centro Rifiuti Zero è un esempio di economia sostenibile: la struttura portante è in legno proveniente dai boschi circostanti, il resto è composto di materiale di scarto fornito da imprese locali e cittadini. Vetri rotti e ceramiche sono diventate pavimenti, gli scaffali sono realizzati con le cassette delle aziende agricole e un vecchio letto proveniente da una casa di cura è stato trasformato in un divano. La facciata dell’edificio è realizzata interamente con vecchie finestre, recuperate da edifici abbandonati. Inaugurato nel 2020, lo scorso anno il Centro Rifiuti Zero ha ricevuto il premio ‘Edificio sostenibile dell’anno’ ai Dezeen Awards.
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L’hotel Why, situato immediatamente vicino al Centro, è una costruzione sostenibile e immersa nel verde, con la possibilità di fare escursioni o gite in kayak. La città di Kamikatsu soffre da decenni un problema di spopolamento e con la struttura si cerca di attrarre più turisti. Il ‘concept’ alla base, però, è un altro. L’architetto Hiroshi Nakamura ha infatti spiegato: “Volevamo rendere questo Centro un luogo di cui i cittadini potessero essere orgogliosi. Quelli che per molti potrebbero essere rifiuti o materiale di scarto, per i residenti sono ricordi, un vero e proprio patrimonio affettivo“.