Guatemala, la lotta contro l’isola di rifiuti nel lago Amatitlán

Guatemala, la lotta contro l’isola di rifiuti nel lago Amatitlán

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Pneumatici, mobili, plastica compongono l’enorme isola di rifiuti che galleggia in un lago in Guatemala.

In un lago in Guatemala c’è un’isola fatta di spazzatura. Bottiglie di plastica, pneumatici, divani, persino resti umani compongono questo atollo che galleggia nel lago Amatitlán. La popolazione locale è preoccupata per la quantità enorme di rifiuti che contamina il bacino idrico, dove i residenti pescano per guadagnarsi da vivere. Un abitante della zona dichiara a Reuters di ricordare quando il lago aveva le acque cristalline, ora invece è diventato di un colore verdastro. Secondo gli esperti, l’isola di spazzatura è legata alla crescente industrializzazione nell’area della capitale, Città del Guatemala.

I fiumi, tra cui il Villalobos, trasportano rifiuti industriali, liquami e tonnellate di sedimenti fino al lago e nell’acqua si produce un eccesso di azoto che porta alla formazione di alghe tossiche verdi.

L’agenzia per la gestione sostenibile del lago spiega che i funzionari stanno rimuovendo decine di camion colmi di spazzatura ogni giorno, anche durante la stagione delle piogge. È stata anche posizionata una barriera lunga oltre un miglio per trattenere i rifiuti. “Vogliamo tutti salvare il lago. La speranza è che un giorno saremo in grado di salvarlo”, spiega il responsabile dell’estrazione dei rifiuti Yuri Giovani a Reuters.

I livelli di inquinamento registrati nei laghi e fiumi del Guatemala sono impressionanti. Nel fiume Las Vacas, a Chinautla, ogni anno finiscono 20mila tonnellate di rifiuti. Numeri incredibili di un’emergenza fuori controllo, causata anche dal crescente sviluppo delle città che sorgono nelle vicinanze delle fonti d’acqua che ormai sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto.

 

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