Greenpeace chiede di bandire i jet privati per ridurre l'inquinamento e le disuguaglianze sociali, evidenziando l'impatto ambientale dei voli.

Greenpeace chiede il bando dei jet privati: “Inquinano e aumentano le disuguaglianze”

Tabella dei Contenuti

I jet privati sono tra i mezzi più inquinanti e usati dai super ricchi per viaggi di lusso, non per affari. Greenpeace chiede un bando globale e misure fiscali per ridurre emissioni e disuguaglianze.

Da tempo è chiaro che il modo più inquinante di tutti di viaggiare, quello che provoca il numero maggiore di emissioni pro-capite, è il viaggio in aereo. Ma peggio ancora dei viaggi di linea sono i viaggi nei jet privati con i quali si emettono quantità enormi di CO2 per spostare poche persone alla volta.

Questo è il motivo per cui diverse associazioni di settore e qualche governo stanno pensando di rendere illegali o comunque di mettere un freno a questa pratica.

La risposta dei super ricchi che i viaggi in jet li compiono è che essi sono necessari per questioni legate agli affari. Ma l’ultimo studio effettuato da Greenpeace pare dimostrare l’esatto contrario.

“Abbiamo analizzato, durante l’anno scorso, nel 2023, il movimento dei jet privati in tutta Europa e siamo giunti alla conclusione che, durante i periodi festivi e le vacanze, soprattutto quelle estive, il numero di voli privati in Europa raddoppia”, ha spiegato a TeleAmbiente Federico Spadini di Greenpeace Italia.

“Se confrontiamo luglio 2023 con gennaio 2023, i voli aumentano addirittura del 250%. Questo dimostra che non è vero che i jet privati vengono utilizzati prevalentemente per viaggi d’affari; al contrario, sono impiegati dai super ricchi per raggiungere le mete più lussuose, sia in Europa che in Italia”, ha aggiunto.

“Questo porta Greenpeace a ribadire la richiesta che questi mezzi, che sono tra i più inquinanti e iniqui, debbano essere vietati non solo in Europa, ma in tutto il mondo. I jet privati, infatti, non solo alimentano la crisi climatica con emissioni di gas serra fuori controllo, ma aumentano anche le disuguaglianze. I costi dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento atmosferico e delle difficoltà economiche ricadono sulla maggior parte della popolazione, che non ha accesso a questo tipo di trasporto, ma paga il prezzo dello stile di vita lussuoso dei super ricchi. Per questo motivo, chiediamo non solo un bando dei jet privati e di queste forme di lusso, ma anche l’adozione di meccanismi redistributivi e misure fiscali, come una tassazione sulla ricchezza dei miliardari. Questi interventi potrebbero avere effetti positivi a cascata sia nella lotta ai cambiamenti climatici, sia nel facilitare l’accesso a forme di trasporto sostenibile, accessibili dal punto di vista economico e disponibili in modo capillare sul territorio”, ha concluso.

Pubblicità
Articoli Correlati