Lucia Cuffaro, Teresa Agovino, Camilla Mendini, Federica Gasbarro e Valentina Miozzo sono 5 green influencer di cui vogliamo parlarvi oggi, 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna. Attraverso i social queste 5 donne sono diventate punti di riferimento per l’ambiente grazie al loro modo di informare e sensibilizzare il pubblico sul tema della sostenibilità.
I social media oggi possono avere un ruolo davvero cruciale per informare ed arrivare a persone di target differenti. Avvalersi di questo strumento nel modo migliore può fare la differenza, anche in campo ambientale. Ma l’ambiente, tematica ormai più diffusa (per fortuna) anche se non sempre affrontata in maniera corretta. Oggi 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale delle donne, vogliamo parlarvi di cinque tra le nostre green influencer preferite che abbiamo avuto modo di conoscere e intervistare e che hanno fatto del loro profilo Instagram (e non solo) un punto di riferimento per conoscere, approfondire tematiche ambientali, ma anche consigli per uno stile di vita più sostenibile, dalla moda al turismo.
Lucia Cuffaro
Appassionata di ecologia e rimedi naturali, Lucia Cuffaro è cresciuta a Roma, vicino alla mostruosa discarica di Malagrotta, uno dei motivi per il quale si è avvicinata al mondo dell’attivismo. E’ presidente nazionale del Movimento per la Decrescita Felice e dal 2012 conduce la rubrica tv Chi fa da sé in diretta su Rai 1, all’interno di Unomattina in Famiglia.
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Nel suo blog Autoproduciamo insegna come individuare le sostanze tossiche nei prodotti di uso comune e autoprodurre le alternative naturali, organizzando anche corsi e seminari sul tema.
Il suo primo libro “Fatto in casa. Smetto di comprare tutto ciò che so fare!” è un vero e proprio manuale di autoproduzione e decrescita felice, con tante ricette pratiche, economiche facili e veloci, che ci insegnano come ognuno di noi può, nel suo piccolo, agire in modo concreto per migliorare il proprio stile di vita, liberandosi dalla dipendenza di un mercato che ci impone di acquistare prodotti spesso dannosi per l’ambiente e per la nostra salute.
Nel suo ultimo libro “Occhio all’Etichetta” edito dal Gruppo Macro, scritto con Elena Tioli, Lucia Cuffaro svela il “lato B” delle confezioni dei prodotti che mettiamo nel carrello per fornire una pratica guida al consumo critico e pensato.
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Teresa Agovino
Ingegnere ambientale e consulente di turismo sostenibile, Teresa Agovino ama definirsi artigiana della sostenibilità. I suoi progetti in giro per il mondo hanno un obiettivo specifico: generare un impatto positivo sull’ambiente e le popolazioni. “Credo fortemente nel cambiamento dal basso ed è per questo che mi impegno quotidianamente sui social a divulgare e semplificare i grandi temi della sostenibilità rendendoli accessibili a tutti”, come spiega nel suo blog.
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Nei suoi viaggi in Perù, Laos, Thailandia, Ecuador, Jamaica e tanti altri angoli del Pianeta, ha iniziato a collaborare con ONG, enti no profit ed associazioni locali su progetti di cooperazione internazionale. “Per me è uno degli aspetti più belli della mia professione. Nel momento in cui raggiungo le popolazioni e le aiuto riesco a vedere in che modo concreto il mio lavoro può supportare quelle persone”, ci spiega in un’intervista.
Sul suo profilo Instagram attraverso i suoi Green Corner, in maniera semplice e chiara, affronta le principali tematiche ambientali per sensibilizzare e coinvolgere il suo pubblico. Prossimamente anche sul nostro profilo Instragram avremo il piacere di collaborare con lei e di riproporre i suoi approfondimenti in materia ambientale.
Nella nostra ultima chiacchierata ha voluto inviare un messaggio a tutti i viaggiatori in attesa di ritornare alla normalità e di andare alla scoperta di nuovi posti in giro per il mondo: “Ricordiamoci che ogni volta che viaggiamo siamo ospiti a casa di qualcun altro per cui viaggiare in maniera sostenibile vuol dire viaggiare in maniera rispettosa“.
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Camilla Mendini
Graphic designer ed esperta di moda sostenibile, Camilla Mendini, in arte Carotilla, è originaria di Verona, ha vissuto per diversi anni a New York e ora si trova in Florida. Eletta tra le 10 Top Italian green Influencer del 2019 con la menzione speciale per Lifestyle, Camilla ha creato il brand Amorilla Clothing, una linea di abiti con un messaggio chiaro: è meglio indossare un capo sostenibile, le nostre scelte, anche nel vestirci, devono essere fatte in maniera attenta e consapevole per non avere un impatto negativo sull’ambiente.
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Il percorso che sto portando avanti sui social media è partito dalla moda ma ora, attraverso il suo profilo Instagram, Camilla Mendini si occupa anche di prodotti per la casa, beauty e tanti spunti per uno stile di vita più sostenibile da adottare nella nostra quotidianità.
Nella nostra intervista, Camilla ci ha spiegato che “la moda è l’industria tra le più importanti e inquinanti di quelle che ci sono al mondo, ma spesso nei consumatori questa idea non è associata alla moda, vista solo come un divertimento. La maggior parte dei vestiti che compriamo non sono stati prodotti con un’attenzione verso l’ambiente, verso i lavoratori coinvolti nel processo produttivo. Questo perché, con l’avvio della fast fashion negli anni 90, ci siamo abituati ad avere accesso a capi di vestiario a medio/basso costo e ovviamente per avere quei prezzi c’è qualcun altro che sta pagando al posto nostro, a partire dall’ambiente“.
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Federica Gasbarro
Attivista del movimento Fridays For Future, studentessa di biologia e l’unica italiana ad aver partecipato al primo vertice Onu dei giovani sul clima organizzato a New York. Lei è Federica Gasbarro, vincitrice della borsa di studio ‘Mike Bongiorno’ grazie a un progetto su un bioreattore che sfrutta la capacità delle alghe di assorbire l’anidride carbonica, promosso e sostenuto dalla Fondazione nelle sue prime fasi di sviluppo.
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“Siamo giovani agguerritissimi, pieni di energie, di idee, e soprattutto siamo inarrestabili, sarà meglio per loro che facciano qualcosa di davvero concreto e lungimirante, e soprattutto che si passi dall’ambizione all’azione nei prossimi mesi“, ci aveva raccontato quando era New York al summit del clima dei giovani organizzato dall’Onu.
E’ stata più volte ospite nei nostri studi, abbiamo commentato insieme il primo sciopero globale per il clima del movimento fondato dall’attivista svedese Greta Thunberg. Nel suo libro “‘Diario di una Striker, io e Greta dalle piazze all’ONU” Federica racconta il suo incontro con Greta, l’inizio del suo percorso e i gli obiettivi che intende raggiungere nella sua lotta in difesa dell’ambiente.
Nel suo ultimo libro “Covid-19 e cambiamento climatico. La lotta contro il riscaldamento globale al tempo dell’epidemia”, Federica spiega le sue riflessioni durante la crisi della pandemia, la relazione tra covid-19 e riscaldamento globale, ma soprattutto come questa emergenza può insegnarci molto su come affrontare le minacce ambientali.
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Valentina Miozzo
Travel blogger e guida ambientale, Valentina Miozzo con il suo progetto Viaggiare Libera racconta le sue esperienze in giro per il mondo e con determinazione affronta i suoi viaggi in maniera responsabile e sostenibile. Da qualche mese ha lasciato l’Italia per fare accoglienza turisti nel cuore di un fiordo e gestire la Kongsfjord Guesthouse all’estremo nord della Norvegia, sul Mar Glaciale Artico.
Un scelta coraggiosa ma incredibile che racconta attraverso il suo blog e il suo profilo Instagram. Come guida ambientale, a causa della pandemia, il suo settore ha subito un duro colpo e questa occasione è stato il modo migliore per reinventarsi.
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Abbiamo avuto modo di conoscere Valentina proprio all’inizio di questa pandemia. Chiacchieravamo di viaggi e come ripartire: “Continuate a viaggiare anche da casa, a leggere libri, a sognare e a programmare i prossimi viaggi. E quando riapriranno le frontiere viaggiamo con una maggiore consapevolezza, tutto ciò che facciamo ha delle conseguenze. Viaggiamo non solo per svago ma anche come crescita personale, come un momento di apprendimento. Viaggiamo col cuore in maniera più consapevole e responsabile“.