Dall’Irpef a tre scaglioni fino all’abolizione del decreto Crescita. E spunta anche l’aumento delle autostrade del 2,3%.
Dal Superbonus al decreto Caivano, passando per la nuova Irpef a tre scaglioni e tutte le misure del Milleproroghe: ecco tutte le decisioni del governo dopo il Consiglio dei ministri di giovedì 28 dicembre.
– Decreto Caivano: approvato il Piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio, che prevede interventi urgenti di rigenerazione urbana, anche con riferimento alla mobilità sostenibile e alla salvaguardia ambientale.
– Irpef a tre scaglioni: approvati altri quattro decreti legislativi attuativi della Delega fiscale. Si tratta di provvedimenti su adempimento collaborativo, contenzioso tributario, statuto del contribuente e riforma Irpef che riduce gli scaglioni da quattro a tre.
– Milleproroghe: il decreto differisce al 30 marzo 2024 il termine di presentazione, per le società concessionarie per cui è scaduto il periodo regolatorio quinquennale, delle proposte di aggiornamento dei piani economico-finanziari predisposti in conformità alle delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti e alle disposizioni emanate dal concedente. Proroga al 31 dicembre 2024 del termine per il perfezionamento dell’aggiornamento dei PEF dei concessionari autostradali. Nelle more degli aggiornamenti convenzionali, le tariffe autostradali aumentano del 2,3% in base all’indice di inflazione previsto per l’anno 2024.
– Taglio alle detrazioni per le donazioni ai partiti: confermate le decurtazioni di 260 euro. La misura non riguarda le Onlus e gli enti del terzo settore.
– Via il decreto crescita: non viene rinnovata la misura di sconti fiscali per gli sportivi, in scadenza il 31 dicembre. Il decreto Crescita aveva consentito ai club di Serie A di acquistare agevolmente calciatori dall’estero e la decisione del governo ha già fatto discutere: favorevoli Lega Calcio e Associazione Italiana Calciatori, contrari molti club.
– Le altre misure: niente adeguamento Istat per tutto il 2024 per gli edifici affittati dalla Pubblica amministrazione a fini istituzionali; proroga fino a fine luglio dell’indizione di concorsi per l’assegno di ricerca nelle Università; esonero dall’insegnamento per i vicepresidi delle scuole; misure sui balneari rimandate.