
Glifosato, l’azienda Bayer denunciata da Isde e altre organizzazioni: “Ha nascosto i rischi per le donne incinte”.
Il consorzio guidato da Bayer infatti, non ha presentato studi e/o dati sfavorevoli sugli effetti cancerogeni e neurotossici del glifosato nella domanda di riapprovazione del glifosato. Questo gli è valso l’esposto presentato alla Procura di Vienna da Global 2000 e altre organizzazioni della European Pesticide Action Network, tra cui l’italiana Isde-Associazione Medici per l’Ambiente.
I denuncianti sostengono che ciò potrebbe aver influenzato la valutazione del rischio condotta dalle autorità a favore della riautorizzazione. Chiedono ai governi degli Stati membri dell’UE di respingere la riautorizzazione del glifosato per altri 10 anni nel prossimo voto del 12 ottobre.
Glifosato, Bayer sotto accusa: ha nascosto i rischi del glifosato per le donne incinte
Il Regolamento UE sui pesticidi impone ai produttori di pesticidi di segnalare tutti gli studi sugli effetti potenzialmente dannosi del glifosato nelle loro domande di autorizzazione, compresi gli studi da loro commissionati e quelli tratti dalla letteratura scientifica.
Nell’attuale richiesta di autorizzazione della Bayer, mancava la maggior parte delle pubblicazioni sugli effetti dannosi sul sistema nervoso (neurotossicità) del glifosato, compreso uno studio che ha rilevato l’aumento del rischio di disturbi dello spettro autistico nei bambini esposti al pesticida durante la gravidanza delle madri o nel primo anno di vita.
“Particolarmente preoccupante – si legge nella nota delle organizzazioni che hanno denunciato Bayer – è la problematica, sollevata da due scienziati svedesi e confermato dall’EFSA, secondo cui uno studio sulla neurotossicità dello sviluppo (DNT) commissionato da un membro del consorzio (Syngenta) è stato nascosto alle autorità dell’Ue. Questo “studio DNT” ha mostrato un significativo deterioramento comportamentale nei ratti giovani quando le loro madri erano state esposte al glifosato durante la gravidanza. Gli scienziati sottolineano che lo studio sul DNT è stato ritenuto “accettabile a fini normativi” dall’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (EPA) e che gli effetti avversi identificati nello studio si sono verificati a una dose attualmente considerata sicura dalle autorità dell’UE.”
Non è la prima volta che la multinazionale finisce nel mirino a causa del glifosato. Nel 2021 ad esempio, Bayer è stata condannata da un tribunale statunitense per aver omesso i rischi legati al diserbante Roundup di contrarre il linfoma non-Hodgkin.
L’appello di Isde Italia: “Spetta alla Commissione europea vietare sostanze come il glifosato”
A pochi giorni dal verdetto degli Stati membri sull’erbicida spunta un’ulteriore campanello d’allarme sui i rischi per la salute legati al glifosato, con l’appello delle organizzazioni affinché il rinnovo venga respinto.
“Il Parlamento Europeo si è ufficialmente impegnato a proteggere i diritti delle persone che vivono con il disturbo dello spettro autistico – dichiara Giovanni Ghirga, pediatra e membro del comitato scientifico di ISDE Italia – spetta ora alla Commissione europea affermare la posizione del Parlamento europeo vietando sostanze come il glifosato, che secondo gli studi potrebbe aumentare il rischio di autismo, probabilmente a causa degli effetti sul microbiota intestinale. Per migliorare la nostra comprensione delle potenziali associazioni, sono necessarie ulteriori ricerche. Tuttavia, finché questi ulteriori studi non saranno completati, il principio di precauzione dovrebbe guidare le azioni in questo settore.”
With @genefutures @ISDEItalia @global2000 @PANGermany, we filed a criminal complaint
against the consortium led by #Bayer that failed to submit studies & data on the carcinogenic & neurotoxic effects of #glyphosate in the application for its re-approval.https://t.co/HVBsI8k019— PAN Europe (@EuropePAN) September 27, 2023