“Le buone notizie di oggi sono la conferma della costituzione di parte civile della Presidenza del consiglio dei ministri, la presa d’atto del giudice delle motivazioni della Consulta e l’ulteriore notorietà anche in Egitto del procedimento a carico dei quattro imputati per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni”, Alessandra Ballerini, Legale famiglia Regeni.
“Ringraziamo tutti, oggi è una bella giornata”, la madre di Giulio Regeni, ricercatore italiano assassinato in Egitto nel 2016, ha commentato con soddisfazione la decisione del gup di rinviare a giudizio quattro agenti dei servizi segreti egiziani imputati del rapimento e delle torture che hanno portato alla morte del giovane friulano.
Così la legale della famiglia Regeni ha spiegato le ragioni di ottimismo della famiglia:
“Le buone notizie di oggi sono la conferma della costituzione di parte civile della Presidenza del consiglio dei ministri, la presa d’atto del giudice delle motivazioni della Consulta e l’ulteriore notorietà anche in Egitto del procedimento a carico dei quattro imputati per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni”.
Davanti la tribunale di Roma c’era una scorta mediatica attenta a non far calare l’attenzione sul caso Regeni, presente anche la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein:
“Speriamo che oggi ci possa essere finalmente la partenza di un processo che è stato molto atteso e a lungo ostacolato – ha continuato Schlein – ma anche a quel popolo giallo che ha tenuto accesa l’attenzione in questi anni di mobilitazione fin dal febbraio del 2016. Siamo qui perché bisogna stare accanto alla famiglia di Giulio fino a quando non otterremo la piena verità su chi l’ha ucciso, su chi lo ha torturato e su chi sono stati i mandanti dell’efferato omicidio di un ricercatore italiano, di un ricercatore europeo – ha concluso Schlein – chiediamo verità e giustizia e non ci fermeremo fino a quando non verrà fuori tutta la verità su quello che è accaduto a Giulio Regeni”.