
Dopo una settimana di latitanza, la fuga del ragazzo è finita nella notte tra sabato e domenica. Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, è stato arrestato in Germania.
Filippo Turetta è stato arrestato in Germania “mentre era in auto. Ora sarà il giudice tedesco a decidere tempi e modi del suo rientro in Italia”. Lo dice a LaPresse Emanuele Compagno, il legale del 22enne accusato di aver ucciso Giulia Cecchettin.
Filippo Turetta è accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa a coltellate e poi gettata in un burrone. La scoperta del corpo, in un canalone vicino al lago di Barcis (Pordenone), ieri poco prima di mezzogiorno, a una settimana dalla scomparsa della ragazza. L’auto del giovane, una Fiat Punto nera, era stata avvistata l’ultima volta in Austria sette giorni fa, a Lienz e in Carinzia.
“Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere“. Lo scrive sui social il vice presidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) November 19, 2023
Ricerche su kit per la sopravvivenza in alta quota sarebbero emerse analizzando la cronologia del computer di Filippo. Dagli accertamenti effettuati sul pc, inoltre, vi sarebbe una ricerca su itinerari nel versante tirolese meridionale dell’Austria. Tra il materiale sequestrato a casa di Turetta c’è anche del nastro adesivo, per capire se si tratti dello stesso materiale che figura tra i reperti trovati nel parcheggio della ditta “Dior” a Fossò, luogo della lite violenta con Giulia registrata dalle telecamere di sorveglianza.
Non Una di Meno: “Il 25 novembre scendiamo in piazza anche per Giulia”
Giulia Cecchettin, 22 anni, è solo l’ultimo nome. L’ultima donna che compare in una lunga lista di morte ammazzate per mano del partner o ex da inizio anno ad oggi. Complessivamente la soglia dei femminicidi ha superato quota 100 da inizio 2023.
Secondo l’ultimo report del Viminale che monitoria settimanalmente i reati riconducibili alla violenza di genere, dal 1 gennaio al 12 novembre 2023 “sono stati registrati 285 omicidi, con 102 vittime donne, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 53 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner“.
Il post sulla pagina Facebook del movimento Non Una di Meno che anche quest’anno scenderà in molte piazza italiane il 25 novembre nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Stop alla violenza sulle donne #giuliacecchettin pic.twitter.com/h24T26NHDQ
— TVBOY (@tvboy) November 18, 2023
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”. I. Asimov. #GiuliaCecchettin rip. pic.twitter.com/vqxN5dndPM
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) November 19, 2023