Il nostro Paese non ha ancora adottato misure che rispettino la Direttiva europea Habitat e rischia la procedura di infrazione.
Il 14 aprile è la Giornata mondiale dei delfini, splendidi e intelligentissimi mammiferi marini appartenenti all’ordine dei cetacei e classificabili in 17 generi e quasi 40 specie. Alcune di queste sono a rischio estinzione e la situazione non è rosea neanche per quelli che vivono nel Mediterraneo. In Italia, ad esempio, la maggior parte dei 197 cetacei spiaggiati negli ultimi 15 mesi sono proprio delfini.
A denunciarlo è Life Delfi, progetto europeo coordinato dall’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irbim-Cnr), a cui collaborano anche Legambiente, le Università di Padova e di Siena, quattro aree marine protette, il Blue World Institute croato e l’associazione Filicudi Wildlife Conservation.
È proprio il progetto Life Delfi a mettere in guardia l’Italia, che non rispettando la Direttiva Habitat non tutela abbastanza i delfini e per questo ha già ricevuto una lettera di messa in mora. L’ennesima procedura di infrazione, quindi, è sempre più vicina, perché il nostro Paese non ha introdotto misure per evitare le catture accidentali da parte dei pescherecci. Life Delfi punta proprio a ridurre al minimo le interazioni in mare tra delfini e pesca, anche attraverso varie tipologie di dissuasori e formando i pescatori.
Il progetto Life Delfi, tuttavia, non può prescindere dalle campagne di sensibilizzazione e informazione organizzate periodicamente e rivolte soprattutto a cittadini e turisti.