Giornata mondiale del rinoceronte, ecco perché tutelarlo

In occasione della Giornata mondiale del rinoceronte, il WWF ricorda l’importanza di uno dei mammiferi più antichi del pianeta Terra.

Così possente, eppure, così fragile. Il rinoceronte è uno degli animali più antichi del pianeta Terra. Un segno distintivo che, però, potrebbe non essere più tale. Già, perché bracconaggio, cambiamenti climatici e distruzione degli habitat stanno portando le cinque specie del mastodontico mammifero verso l’estinzione. A lanciare l’allarme è il WWF in occasione della Giornata mondiale del rinoceronte in calendario ogni 22 settembre.

Secondo gli ambientalisti, la popolazione dei perissodattili è in netto calo rispetto al passato. E così, nei prossimi anni, i rinoceronti neri e i rinoceronti bianchi, originari dell’Africa, e i rinoceronti indiani, i rinoceronti di Sumatra e i rinoceronti di Giava, tipici dell’Asia, potrebbero essere ammirati soltanto sui libri di scienze. A preoccupare le associazioni ecologiste mondiali è soprattutto la persecuzione dei grandi mammiferi in Namibia. Proprio qui, Paese nel Sud-Ovest dell’Africa, nel 2022 i cacciatori di frodo hanno ucciso ben 87 rinoceronti – 61 dei quali appartenenti alla rara specie nera – per venderne i corni. A lottare contro la perdita degli iconici animali è anche il Sudafrica con appena 2.000 esemplari ancora in vita. Ed ecco perché il team del WWF ha trasferito alcune famiglie di rinoceronti in nuove Aree Naturali Protette, così da garantire loro migliori possibilità di sopravvivenza.

 

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