Giornata Mondiale dell'Ambiente, il ripristino del territorio è nelle nostre mani

Giornata Mondiale dell’Ambiente, il ripristino del territorio è nelle nostre mani

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Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, per ricordare quanto sia importante rispettarlo. Quest’anno la ricorrenza è dedicata al ripristino del territorio, con lo slogan #GenerationRestoration.

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1972, la Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra il 5 giugno per ricordare le problematiche ambientali, ogni anno con un tema differente. Per il 2024 l’attenzione si concentra sul ripristino del territorio, sull’arresto della desertificazione e sulla costruzione della resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration.”

L’appello quindi è per fermare e ripristinare ciò che abbiamo contribuito a distruggere. Non è possibile tornare indietro nel tempo ma si possono far crescere nuove foreste, far rivivere le fonti d’acqua e ripristinare i suoli. La giornata mondiale si rivolge a tutti, anche alle nuove generazioni, perché è adesso e nel futuro che possiamo “fare pace con la terra”.

Il messaggio delle Nazioni Unite per la ricorrenza è rilanciato anche dal WWF, che afferma: “Non si può vivere in prosperità, né essere felici, in un Pianeta malato: la nostra salute, dipende anche da quella del Pianeta. Ma per fare ciò serve un cambiamento da parte di ognuno di noi. Perché siamo noi la specie a rischio di estinzione”.

WWF: “Serve rispetto per la natura o noi non avremo futuro”

L’associazione ambientalista ricorda che sostenibilità fa rima con felicità. Nel mondo però siamo sempre meno felici, soprattutto perché anche noi siamo a rischio. Secondo uno studio pubblicato su Bmj Oncology, negli ultimi tre decenni il numero di nuovi casi di tumori negli under 50 è aumentato quasi dell’80%. Tra i fattori potenziali che contribuiscono a questo dato: lo stile di vita, l’alimentazione troppo ricca di carne e l’esposizione a sostanze inquinanti nell’ambiente e nel cibo. L’inquinamento infatti, continua ad aumentare e microplastiche e sostanze chimiche come i PFAS – sempre più diffuse – vengono trovate sempre di più negli ecosistemi e nell’organismo umano.

Con la campagna Our Future il WWF ricorda l’importanza dell’interconnessione tra sostenibilità e felicità delle persone. In Italia ad esempio, col passare degli anni siamo sempre più infelici.

Nel ranking stilato dal World Happiness Report quest’anno, l’Italia continua a perdere posizioni, ben 8 dall’anno scorso. Nel 2023 infatti, eravamo al 33° posto. Quest’anno invece, siamo al 41° posto nella graduatoria generale. Tra le fonti di felicità, per gli italiani, la salute pesa per il 65% delle persone.

Se sostenibilità – e un ambiente più sano – fa rima con felicità, forse è davvero giunto il momento di impegnarci (davvero) per essere felici.

 

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