Giornata della Memoria, oggi cerimonia ad Auschwitz per ricordare gli 80 anni della liberazione del campo di concentramento nazista. Presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il 27 gennaio 1947 i soldati dell’Armata russa liberarono il campo di concentramento tedesco di Auschwitz. Il mondo venne a conoscenza degli orrori subiti dagli ebrei vittime della Shoah, delle persecuzioni verso sinti e rom, omosessuali e oppositori politici.
A partire dal 2000 in Italia, poi in tutto il mondo nel 2005, il 27 gennaio diventerà la Giornata della Memoria, per non dimenticare quanto successo.
Today, we remember all the victims murdered during the Holocaust.
We mark the 80 years since the liberation of the Nazi concentration and extermination camp Auschwitz-Birkenau.
This memory must be passed to future generations.#HolocaustRemembranceDay pic.twitter.com/YY1QgG8JMp
— European Commission (@EU_Commission) January 27, 2025
“La Giornata della Memoria può e deve rappresentare per il popolo italiano e per le nuove generazioni un momento di riflessione sull’eredità del fascismo, sul precipitato storico della dittatura nel nostro Paese e sulla funzione che ha sviluppato nel mondo quella dittatura. Nata in Italia nel 1922, è stata poi esportata in decine di altri Stati nel mondo, tra cui la Germania. – ha spiegato Davide Conti a TeleAmbiente – Quella Germania che, alleata dell’Italia fascista di Mussolini, organizzerà una politica sistematica di sterminio di massa che simbolicamente cesserà proprio il 27 gennaio 1945, quando l’esercito sovietico dell’Armata Rossa libererà il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il simbolo dei sistemi di concentrazione e di sterminio di massa“.
Mattarella alla cerimonia ad Auschwitz per ricordare gli 80 anni della liberazione
Il mondo non deve dimenticare gli orrori del nazi-fascismo. Tantomeno si deve allentare l’attenzione quando in occidente crescono le pulsioni negazioniste e crescono partiti e movimenti che si ispirano apertamente a idee politiche che si speravano seppellite dalla vergogna della Shoah. E’ questo l’obiettivo della cerimonia che si svolgerà oggi ad Auschwitz per ricordare gli 80 anni della liberazione del campo di concentramento nazista.
Per l’Italia ci sarà Sergio Mattarella, che torna nel luogo dell’orrore a meno di due anni da una visita nell’aprile del 2023, quando prese parte alla “Marcia dei vivi”, un evento annuale che vede sfilare migliaia di giovani tra Auschwitz e Birkenau. Impressionante il numero delle adesioni internazionali all’evento.
Presenti Emmanuel Macron per la Francia, Frank Walter Steinmeier per la Germania, Alexander Van der Bellen per l’Austria. Non mancheranno primi ministri come Olaf Scholz per la Germania e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
Dal programma ufficiale spicca l’assenza della delegazione russa, cioè i liberatori del campo. E si nota anche la mancanza del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Per lo Stato ebraico al momento viene confermato il ministro dell’Educazione Yoav Kisch.
Un’attenzione confermata anche dal fatto che Mattarella ha voluto essere presente alla cerimonia odierna, tanto da spostare a domani la tradizionale cerimonia che si svolge ogni anno al Quirinale per il “Giorno della memoria”.
“In occasione del Giorno della Memoria desidero esprimere sincera e affettuosa vicinanza al popolo ebraico e rendere omaggio alle vittime dell’orrore della Shoah, simbolo di un odio feroce che mai più deve ripetersi. È fondamentale coltivare una Memoria condivisa, che ripudi ogni forma di razzismo, antisemitismo e antisionismo. Il ricordo della Shoah deve vivere ogni giorno, per educare al rispetto“, scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
In occasione del Giorno della Memoria desidero esprimere sincera e affettuosa vicinanza al popolo ebraico e rendere omaggio alle vittime dell’orrore della Shoah, simbolo di un odio feroce che mai più deve ripetersi. pic.twitter.com/250CPX6Ixn
— Ignazio La Russa (@Ignazio_LaRussa) January 27, 2025
L’antisemitismo non è stato sconfitto. Costa: “Su questo la Meloni ha ragione”
“L’antisemitismo non è stato sconfitto con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. È una piaga che è sopravvissuta alla Shoah, ha assunto declinazioni diverse e si propaga attraverso strumenti e canali nuovi. Combattere l’antisemitismo, in tutte le forme in cui si manifesta, antiche e moderne, è una priorità di questo Governo. Impegno mai venuto meno e che intendiamo portare avanti con forza e determinazione, anche attraverso l’elaborazione della nuova Strategia nazionale per la lotta all’antisemitismo, un documento articolato e di scenario che fissa obiettivi e azioni concrete per contrastare un fenomeno abietto che non ha diritto di cittadinanza nelle nostre società”. Questo uno dei passaggi del messaggio della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del Giorno della Memoria e dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz.
“L’antisemitismo non è stato sconfitto e perciò io parlo della necessità di immaginare di poter dire ‘basta’, ma è un impegno che deve essere di tutti i giorni“. Così il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, a margine dell’iniziativa per la Giornata della Memoria al teatro San Carlo di Napoli, ha risposto ai giornalisti che chiedevano un commento alle parole della premier Meloni sull’antisemitismo.“Purtroppo la presidente Meloni su questo ha ragione”, ha aggiunto.
Costa ha ricordato la sua esperienza personale ed ha mostrato un quaderno che era di suo padre che fu internato, sottolineando che “per me è una giornata molto particolare perché significa anche rammentare gli occhi di mio padre che mi raccontavano quell’acre e pesante odore dei camini del diavolo. Non dimentichiamo – ha proseguito – che in questo momento si contano oltre 60 guerre in tutto il mondo, almeno quelle ufficiali a cui si aggiungono quelle non ufficiali. Oggi non è soltanto ricordare ma penso sia il giorno del racconto del futuro ma non è sufficiente rammentare, è necessario impegnarsi perché è veramente il momento di dire basta per i nostri figli e nipoti altrimenti avremo Terze Guerre mondiali e genocidi continuamente in tutto il pianeta“.
Gualtieri: “La nostra città non fu estranea a questo eccidio di massa”
“Esattamente 80 anni fa i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz furono abbattuti dalle truppe sovietiche svelando l’orrore della Shoah e le sue terribili atrocità. Il mondo poté aprire gli occhi sull’abisso di crudeltà creato dal regime nazista: un progetto scientifico di sterminio senza precedenti nella storia umana, che ha condotto al genocidio di sei milioni di ebrei e all’uccisione di milioni deportati, prigionieri, minoranze e oppositori politici“. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri prima di prendere parte alla cerimonia per l’80º anniversario della liberazione di Auschwitz con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La nostra città non fu estranea a questo eccidio di massa: 1.023 ebrei vennero rastrellati e poi deportati direttamente al campo di sterminio di Auschwitz. Di tutti loro soltanto 16 sopravvissero. – continua Gualtieri – Non dimenticheremo mai questo orrore e manterremo sempre viva la memoria di quei tempi bui. E lo faremo anche grazie ai tanti giovani, 142 studenti romani, che partecipano quest’anno con emozione, al Viaggio della memoria che li porta a vedere con i loro occhi i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau e a sentire il dolore che qui si è consumato e che mai più deve ripetersi“. “Roma Capitale, in occasione di questa importante giornata, ha organizzato oltre 40 eventi diffusi in tutta la città mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche, in cui cittadini, istituzioni e associazioni si possono confrontare per preservare il ricordo. Perché la memoria genera Futuro“.
Esattamente 80 anni fa i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz furono abbattuti dalle truppe sovietiche svelando l’orrore della #Shoah e le sue terribili atrocità. Il mondo poté aprire gli occhi sull’abisso di crudeltà creato dal regime nazista: un progetto… pic.twitter.com/uAY8s407M5
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) January 27, 2025
Durante la giornata di oggi, i 142 studenti provenienti da 10 scuole della Capitale visiteranno l’ex ghetto nazista di Cracovia, a Podgo’rze, con lo storico Marcello Pezzetti. Sempre in giornata si terra’ la cerimonia commemorativa dell’80mo anniversario della Liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Per l’occasione saranno presenti i Capi di Stato di diversi Paesi, incluso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. All’evento partecipera’ anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Parallelamente, gli studenti visiteranno le miniere di sale di Wieliczka. In serata, invece, si terra’ un incontro tra il primo cittadino e i ragazzi.