Il presidente Dario Vassallo: “Importante esserci, in Italia il pensiero mafioso è pericoloso quanto la mafia e si sta diffondendo nelle istituzioni. I giovani saranno la nostra arma in più”.
Sarà Roma a ospitare gli eventi della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nella mattina di giovedì 21 marzo è previsto anche un corteo che partirà da piazza dell’Esquilino e raggiungerà il Circo Massimo, dove parteciperanno associazioni antimafia ma anche esponenti istituzionali e personalità di ogni settore.
A organizzare gli eventi è stato il Campidoglio con l’associazione Libera di don Luigi Ciotti, che sarà tra i principali protagonisti al Circo Massimo. Sarà presente anche la Fondazione Angelo Vassallo, che ricorda il sindaco pescatore di Pollica.
“È importante esserci perché siamo stati invitati già in fase di preparazione. È una giornata in cui si ricordano le vittime delle mafie, ma deve esserlo anche di riflessione. Ognuno di noi deve riflettere sul proprio ruolo nella società e in questo Paese. L’antimafia non è altro che il comportamento che noi abbiamo quotidianamente” – ha spiegato a TeleAmbiente Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo – “Per questo la Fondazione partecipa insieme alla Città Metropolitana di Roma, in un momento critico per il nostro Paese. Abbassare la guardia oggi significa darla vinta a chi delinque“.
“Dobbiamo capire che è il pensiero mafioso ad essere pericoloso, non solo chi armeggia con pistole, mitraglie e cannoni. È il pensiero mafioso che incide nella vita quotidiana e che sta prendendo piede anche nelle istituzioni, in alcuni Comuni c’è, noi lo viviamo, lo abbiamo vissuto e continuiamo a denunciarlo” – aggiunge Dario Vassallo – “Sarà una giornata importante, con lo sguardo rivolto soprattutto ai giovani: in questo Paese ci si dimentica di loro, ma penso che siano l’arma vincente nella lotta contro la strapotere delle mafie“.