Il 7 febbraio 2025 è la giornata dei calzini spaiati, per accettare le diversità e celebrare l’inclusione.
Ogni anno, il primo venerdì di febbraio, ricorre la giornata dei calzini spaiati. Un’iniziativa nata a scuola per far riflettere i bambini sul rispetto delle differenze, ma che è diventata popolare anche all’esterno.
Partecipare all’iniziativa è semplice e si può fare anche a casa o al lavoro: basta indossare due calzini di colore diverso. La diversità dell’indumento può diventare anche uno spunto di conversazione, un modo simpatico e colorato per diffondere un messaggio di inclusione e amicizia.
La giornata è adatta a tutti coloro che si sentono un po’ diversi, spaiati appunto. L’abbinamento creativo, inoltre, si può condividere anche sui social. Attraverso l’hashtag #calzinispaiati2025 si partecipa alla community di chi si riconosce in questa iniziativa di inclusione.
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Un calzino alla volta la ricorrenza, nata per far conoscere ai più piccoli (ma non solo) la bellezza della diversità e i valori dell’accettazione, è giunta al dodicesimo anno.
Giornata dei calzini spaiati, come nasce e qual è il significato
In Italia la data cade il primo venerdì del mese di febbraio, quindi non è un evento fisso. Il motivo sta nel fatto che l’iniziativa è nata in una scuola per sensibilizzare i bambini all’autismo e ad altre diversità quindi, se la data fosse fissa, non tutti gli anni si potrebbe festeggiare organizzando attività per i più piccoli.
La giornata dei calzini spaiati nasce nel 2014 in una scuola primaria friuliana, dall’idea della maestra Sabrina Flapp, per far conoscere ai bambini le diversità. Anche se può sembrare una ricorrenza buffa o divertente, questa giornata ha un significato importante di solidarietà e di inclusione.
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È però in Australia che, nel 2013, fu lanciata l’iniziativa legata alla settimana della salute mentale. Lo stesso anno la giornata, che sensibilizza anche sul bullismo, è stata celebrata anche nel Regno Unito.
Il 7 febbraio è anche la giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo
Il 7 febbraio è anche la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. I due fenomeni sono in crescita e colpiscono sempre più giovani, come evidenziano i nuovi studi realizzati rispettivamente dal Cnr-Ifc e dall’Osservatorio scientifico sull’Educazione digitale.
Il cyberbullismo non fa distinzioni di genere ed è in continuo aumento tra i giovani italiani: più di 1 milione di studenti tra i 15 e i 19 anni ha subito episodi di violenza online. Inoltre, 7 ragazzi su 10 riportano traumi causati da queste esperienze. Il ministero dell’Istruzione ha voluto istituire questa giornata per sensibilizzare sui due temi attraverso numerose iniziative. Una di queste è la proiezione alla Camera dei Deputati del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, studente che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo essere stato vittima di cyberbullismo.