Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo due nuovi studi sulla pericolosità di questi fenomeni

Due nuovi studi sul cyberbullismo evidenziano che sempre più ragazzi sono colpiti da questo fenomeno e che molte vittime riportano traumi digitali. È necessario intervenire quanto prima

Bullismo e cyberbullismo sono fenomeni in crescita che colpiscono sempre più giovani in Italia e non solo. In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, che ricorre il 7 febbraio, è importante riportare l’attenzione su questi temi, sui pericoli della violenza online e offline e sul come contrastarla e prevenirla.

Lo studio del CNR sul cyberbullismo

Il Laboratorio di Epidemiologia dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Ifc) ha evidenziato come il cyberbullismo sia in continuo aumento tra i giovani italiani. Sono oltre 1 milione gli studenti tra i 15 e i 19 anni (47%) che, nel corso del 2024, hanno subito episodi di violenza online. Un fenomeno che non fa distinzioni di genere anche se nel 2024 si osserva una leggera differenza: se nel triennio 2021-2023 erano principalmente le ragazze a segnalare esperienze di vittimizzazione, oggi sono i ragazzi a subire di più.

Colpevoli di cyberbullismo

Oltre 800.000 studenti (32%) si sono resi responsabili di episodi di cyberbullismo, con una percentuale poco più alta tra i ragazzi (35%) rispetto alle ragazze (29%). Il dato nel 2024 segna un record negativo, registrando il suo valore più alto di sempre. Le modalità di aggressione variano tra i generi: la più diffusa è l’invio di insulti in una chat di gruppo. I ragazzi, poi, tendono a ricorrere a minacce dirette e insulti pubblici sui social, mentre le ragazze preferiscono forme di bullismo più indirette, come l’esclusione dai gruppi online e la diffusione non autorizzata di contenuti personali.

Il duplice ruolo

Quasi un quarto degli studenti (23% pari a quasi 600.000 ragazzi) si trova in un circolo vizioso, ossia rivela di aver ricoperto il duplice ruolo di vittima e autore. Questa è una condizione particolarmente preoccupante perché è associata a ripercussioni più gravi, fra cui difficoltà nelle relazioni e altri comportamenti a rischio. Negli ultimi anni, il numero di cyberbulli che sono anche vittime è aumentato senza sosta, con una crescita che interessa entrambi i generi. Tuttavia, il fenomeno colpisce in modo più marcato i ragazzi (26%) rispetto alle ragazze (21%).

7 ragazzi su 10 riportano traumi digitali

Un’atra ricerca, compiuta da dall’Osservatorio Scientifico sull’Educazione Digitale, ha analizzato le esperienze di oltre 2000 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni. Il 37,9% degli intervistati ha riportato esperienze di insulti e molestie, con particolare aumento di situazioni inappropriate a sfondo sessuale, che hanno riguardato il 41,2% dei ragazzi. Sette giovani su dieci hanno riportato dei traumi dopo aver vissuto queste esperienze. Il 35% ha riferito di aver sviluppato ansia persistente e una sensazione di vulnerabilità, mentre il 28% ha provato paura e insicurezza. Il 9% ha vissuto un forte senso di vergogna e disagio. Solo il 7% è riuscito a gestire la situazione grazie a un supporto esterno o a strumenti di sicurezza.

7 febbraio Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Il 7 febbraio ricorre la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, un appuntamento importante, voluto dal Ministero dell’Istruzione, per sensibilizzare su questi temi. Numerose sono le iniziative in occasione della giornata. Alla Camera dei Deputati, su iniziativa di Avs, sarà proiettato il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, studente che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo essere stato vittima di cyberbullismo.

L’iniziativa dell’Unicef

Unicef, in occasione del 7 febbraio, ha lanciato il video “Rompi il silenzio, ferma il bullismo”, con protagonista Camilla Mancini, la figlia dell’allenatore Roberto Mancini, che ha raccontato di soffrire dalla nascita di una paresi facciale. Un video per invitare i bambini, i giovani e tutti coloro che sono vittime di bullismo o cyberbullismo a condividere le proprie esperienze e a chiedere aiuto.