Al Foro Italico, a Roma, la conferenza stampa di presentazione di “Casa Italia” per la XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
La casa degli azzurri della diciassettesima edizione dei Giochi Paralimpici a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre 2024 è firmata Michelangelo Pistoletto. L’autore della teoria del Terzo Paradiso è stato incaricato di curare l’identità di “Casa Italia”.
Mercoledì 5 giugno nel corso della conferenza stampa a Roma, al Foro Italico, è stato presentato il progetto “Physique du rôle”, un segno della contaminazione culturale tra il nostro e il Paese che ospita i Giochi, un’espressione utilizzata per sottolineare che non esiste un aspetto fisico legato a un ruolo specifico, tutti possono aspirare a diventare ciò che desiderano.
Casa Italia vuole evidenziare la sinergia tra l’arte e lo sport paralimpico e far riflettere sull’importanza dell’inclusione e dell’integrazione in ogni ambito della società. Le opere che hanno reso il maestro famoso in tutto il mondo saranno rivisitate ispirandosi al movimento paralimpico e al concetto di Physique du rôle.
Il maestro Michelangelo Pistoletto, al quale è stata affidata l’identità artistica della casa degli atleti paralimpici azzurri a Parigi, ha dichiarato: “Ho tratto ispirazione dal profondo significato che ha questa meravigliosa impresa, legata alla fenomenologia dell’esistente in moltissimi luoghi. In questo momento soprattutto è legata alla necessità di pace. Siamo invasi dalle guerre e le persone che partecipano a queste olimpiadi, portano delle conseguenze sia di tipo naturale, ma spesso anche causate dalle guerre. C’è bisogno di una forte concezione di pace. Ora sto lavorando sull’idea della pace preventiva”.
Gli atleti azzurri saranno ospitati all’interno di Le PréCatelan. Si tratta di un edificio storico in stile Napoleone III inaugurato nel 1856, situato nel suggestivo parco cittadino di Bois de Boulogne, al limite occidentale del XVI arrondissement della Capitale francese, che sarà sede anche della “Casa Italia” olimpica.
“È il luogo dove si condividono i valori della famiglia paralimpica per ritrovarsi e festeggiare i risultati. Volevamo realizzarla nello stesso luogo della ‘Casa Italia’ olimpica, quindi è un messaggio forte, con declinazioni ovviamente diverse. È un segnale anche di politica sportiva. La casa è una porta che si spalanca, la casa è un luogo dove entrano persone. Mi piace pensare a un Paese a porte aperte che possa essere in grado di consentire quel riconoscimento di pari opportunità”, ha affermato Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip).
Presente alla conferenza di presentazione anche il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che si è complimentato per il progetto di “Casa Italia”: “Complimenti al Cip e a tutta la squadra per aver individuato un luogo affascinante come contenitore della sua storia, ma anche per i suoi contenuti e significati. Mai scelta poteva essere migliore, quella di assegnare al maestro Pistoletto la parte qualificante di questi contenuti, per un artista che ha fatto del concetto di rinascita un tratto distintivo della sua creatività”.
Casa Italia quindi è frutto della collaborazione con l’artista nel segno del connubio fra arte, cultura e sport. Un intreccio alla base di tanti progetti del Cip.