Anche i giochi da tavolo parlano cambiamenti climatici. Eccone 5 per trascorrere momenti divertenti e stimolare una conversazione in chiave green con amici e parenti.
Le persone più attente all’ambiente e ai cambiamenti climatici potrebbero avere filo da torcere durante le vacanze di Natale, soprattutto durante pranzi e cene con i parenti. Tra regali poco etici o sostenibili, confezioni piene di plastica e il disinteresse per l’ambiente, i più sensibili verso la crisi climatica potrebbero sentirsi distanti da amici e famiglia. Intavolare una conversazione sul riscaldamento globale o sulle isole di plastica davanti a un ricco banchetto natalizio potrebbe dunque risultare complicato.
I giochi da tavolo “green” potrebbero essere la svolta necessaria per riflettere su questi temi – con più leggerezza – anche nei giorni di festa. Studi sul game design hanno dimostrato che il gioco potrebbe stimolare conversazioni non minacciose sul cambiamento climatico, attivando apprendimento e immaginazione. Attraverso risposte su società, economia e politica può risaltare ancora di più l’urgenza di azioni globali per l’ambiente. The Conversation ha proposto cinque giochi che potrebbero dare una svolta green al Natale.
Carbon City Zero
Un gioco da tavolo per aspiranti sindaci. A Carbon City Zero si può giocare da soli o fino a 4 persone e lo scopo principale è di sviluppare una città sostenibile rendendo più ecologici i trasporti, trasformando le industrie, coinvolgendo i cittadini e mostrando ai leader mondiali come si fa. In questo gioco “deck-building” la collaborazione è fondamentale: se i livelli di carbonio non si portano a zero, perdono tutti!
Cracky Uncle
Smontare il negazionismo climatico non è mai stato così divertente. Con l’app di Cracky Uncle i membri della famiglia dipendenti dallo smartphone saranno soddisfatti. Il gioco utilizza cartoni animati e umorismo per combattere la disinformazione sul cambiamento climatico. Cranky Uncle è la creazione dello scienziato e fumettista John Cook, che usa fumetti, umorismo e pensiero critico per smascherare le tecniche fuorvianti del negazionismo scientifico.
Daybreak
Anche in Daybreak è fondamentale il gioco di squadra. Solo insieme si riesce (o no) a fermare il cambiamento climatico. La visione del futuro proposta dagli autori Matt Leacock (creatore di Pandemic) e Matteo Menapace è ottimistica: si possono costruire le tecnologie strabilianti e le società resilienti di cui abbiamo bisogno per salvare il pianeta.
Il gioco cooperativo è giocabile in 60-90 minuti e non si sottrae alla realtà degli effetti della crisi ambientale e alla relativa urgenza di agire, ma presenta soluzioni. Tra queste, alcune sono ispirate al Progetto Drawdown e collegate con codici QR.
Climate Dice
Costruire storie legate al cambiamento climatico e all’azione sul clima utilizzando i dadi. È questo l’obiettivo di Climate Dice. Le 42 facce con disegni di animali, piante, impronte, presentano spunti visivi su natura, fauna selvatica, trasporti, crisi, azioni. Attraverso la nostra immaginazione possiamo creare infinite storie. L’unico trucco è che devono essere tutte a lieto fine.
CATAN – New Energies
Uno dei giochi da tavolo analogici più famosi al mondo si è reinventato in chiave green. In CATAN – New Energies la corsa per la vittoria si giocherà a colpi di transizione energetica. In questo caso la competizione c’è. Gli abitanti di Catan del 21esimo secolo sono a un bivio e bisogna decidere: investire in fonti di energia pulita oppure optare per combustibili fossili più economici, che potrebbero avere effetti disastrosi per l’isola? I vincitori saranno coloro che elimineranno l’inquinamento creando anche sviluppo sostenibile.
Per ora i giochi sono tutti nella versione inglese. Con un po’ di intuito e di app di traduzione simultanea, gli stimoli per le conversazioni sull’ambiente di certo non mancheranno.