giappone terremoto tsunami

Giappone, terremoto 7.1: almeno sei morti. Rientra l’allerta tsunami. Il video

Tabella dei Contenuti

L’allerta tsunami è stata diramata anche in Russia e Corea del Sud. In Giappone diversi crolli, alcuni incendi e decine di migliaia di case senza elettricità.

Il 2024 inizia nel peggiore dei modi per il Giappone. Un violento terremoto, di magnitudo 7.1, ha colpito il Paese del Sol Levante alle 16.10 ora locale (le 8.10 in Italia) del 1 gennaio. La scossa, preceduta di pochi minuti da un’altra di magnitudo 5.6, ha avuto epicentro lungo le coste centro-occidentali del Paese, nella Prefettura di Ishikawa, e ipocentro a 76 km di profondità, facendo sì che i suoi effetti siano stati avvertiti anche a lunghe distanze.

L’allerta tsunami

Ingentissimi i danni, e si contano anche almeno sei vittime, morte dopo il crollo di alcune case nella città di Wajima. Nelle zone più colpite dal terremoto, oltre ai tanti crolli si sono verificati anche diversi incendi, alcuni particolarmente estesi. E inevitabilmente, dopo la scossa con epicentro in mare, è scattata anche l’allerta tsunami: già pochi minuti dopo, nelle zone dell’epicentro, le coste sono state raggiunte da onde alte oltre un metro, ma si era temuto che potessero raggiungere addirittura un’altezza di cinque metri.

L’allarme rientrato

Proprio in virtù dell’allerta tsunami, le autorità locali e nazionali hanno ordinato l’evacuazione della zona più colpita. Il tutto, mentre al violento terremoto ne seguivano altri di minore intensità, di cui oltre 20 di magnitudo 4 o superiore. L’allerta tsunami è stata diramata anche nei Paesi vicini, a cominciare dalla Russia e dalla Corea del Sud. In tutti i Paesi più vicini all’epicentro, infatti, è stato ordinato agli abitanti delle coste di lasciare le loro case, per cercare riparo in zone più elevate.
Con il passare delle ore, la situazione è fortunatamente migliorata e le autorità nipponiche hanno declassato progressivamente l’allerta tsunami. La minaccia, che aveva riguardato anche Paesi limitrofi come Russia e Corea del Sud, sembra definitivamente rientrata, anche se si temono nuove scosse con epicentro in mare nelle prossime ore.

I danni in Giappone

Dal Giappone, le autorità fanno sapere che quasi 40mila case sono rimaste senza corrente elettrica, anche se il numero, al momento, appare provvisorio. Oltre alla Prefetture di Ishikawa, sono state particolarmente colpite anche quelle di Toyama e Niigata, tutte situate nei pressi di Honshu, l’isola principale dell’arcipelago giapponese.

Pubblicità
Articoli Correlati