Gianluca Lalli, il cantautore che mette in musica le favole di Gianni Rodari

Gianluca Lalli è un cantautore e uno scrittore, vincitore di numerosi premi, che ha messo in musica le favole di Gianni Rodari e organizza tanti eventi nelle scuole per avvicinare gli studenti alla musica e alla scrittura

Musica, cantautorato, scrittura e favole, sono queste le parole chiave per descrivere il lavoro di Gianluca Lalli, cantautore vincitore del premio Rino Gaetano (2005), del premio Hard rock cafè 2013, Premio Lucio Battisti (2020) e regista del Docu-Film “Rino” sulla vita di Rino Gaetano. Il suo lavoro principale è stato quello di mettere in musica le favole di Gianni Rodari. Nel 2020, per il centenario della nascita di Rodari, ha trasposto in musica 8 favole contenute nell’opera: “Favole al telefono”. Inoltre Lalli porta in giro per le scuole il progetto “Il Cantafavole” che consiste in un laboratorio di scrittura creativa.

La passione di Gianluca Lalli per la musica

Come ha raccontato Gianluca Lalli, ospite di CrescimiTu su TeleAmbienteLa musica ce l’ho avuta sempre dentro, da quando ero piccolissimo ma mi sono avvicinato al cantautorato nell’adolescenza, con nomi come Fabrizio De Andrè e De Gregori che sono stati un po’ le mie guide. Poi scoprendo loro ho scoperto anche la letteratura, perché molti di loro si rifacevano a delle opere letterarie”.

La passione per Gianni Rodari

Come racconta Gianluca Lalli l’amore per Gianni Rodari e le sue opere è nato subito. “Sono riuscito ad appassionarmi a lui, perché in lui ho trovato immediatezza, grande profondità di pensiero critico e divertimento allo stesso tempo. E che cosa vuoi di più? Quando uno ti fa pensare e ti fa ridere, è il massimo”.

La favola di Rodari preferita

Se poi dovesse scegliere una favola di Rodari che preferisce, Lalli non ha dubbi: “il giovane gambero, perché vede il mondo in una prospettiva diversa e vuole rompere una tradizione millenaria, quella per cui da sempre i gamberi hanno camminato all’indietro. Impara a camminare in avanti e ovviamente stupisce tutta la società dei gamberi che gli è di fianco, i familiari, gli amici, ma lui continua imperterrito nella sua strada a proseguire la sua idea”.

Il progetto “il Cantafavole”

Gianluca Lalli lavora molto con le scuole, grazie al progetto il Cantafavole, con cui realizza un laboratorio di scrittura creativa. Il progetto è nato nel 2009 e da allora non si è più fermato: “I ragazzi sono i protagonisti perché gli alunni più piccoli realizzano un laboratorio grafico pittorico della favola che più li ha colpiti, mentre quelli più grandi, cioè dalla terza elementare in su, realizzano una vera e propria canzone, quindi diventano per un giorno cantautori e realizzano questa canzone tratta da una favola. All’inizio sembrano un po’ spaesati e spaventati, ma poi quando cantiamo tutti insieme questa canzone che loro hanno realizzato, sono davvero contenti”.

Il ruolo della musica nell’educazione

Nel corso dell’intervista a CrescimiTu, Gianluca Lalli si è soffermato sul ruolo che la musica deve avere, non solo nell’intrattenimento, ma anche nell’educazione: “Sarebbe ora che alla musica venisse data l’importanza che merita. La musica lavora tanto sulla memoria perché, per esempio, per imparare una poesia, se ci affianchiamo una musica diventa tutto più semplice, si impara molto più facilmente e con divertimento. Noi dobbiamo imparare divertendoci e questa è proprio la prerogativa di Gianni Rodari e quindi la trovo molto molto efficace”.

Le “Favole Ecologiche”

Nel 2024 è uscito il nuovo disco di Gianluca Lalli, sempre tratto dagli scritti di Rodari, dal titolo “Le favole ecologiche”, in cui si inserisce il tema dell’ambientalismo spiegato ai bambini: “È un tema a cui tengo molto, mi sta molto a cuore soprattutto per loro perché loro saranno gli uomini del futuro e non possiamo lasciare un disastro come quello che accade tutti i giorni e attraverso questo disco ho voluto portare questo tema forte per far riflettere i bambini, sia con alcuni brani miei e alcuni brani sempre tratti da Rodari, che su questo era lungimirante”.