Nella nuova legge per la protezione degli insetti e della fauna, proposta dal governo tedesco ci sarà l’obbligo di riduzione dell’uso di pesticidi a base di glifosato, fino alla messa al bando totale nel 2024.
Niente più glifosato nella patria del glifosato. Mentre nel resto del mondo si moltiplicano le cause contro la Bayer per i suoi pesticidi a base di glifosato, nella madrepatria della casa farmaceutica tedesca potrebbero essere banditi entro il 2024.
Inserita nella proposta di legge per la protezione degli insetti, il bando prevede la riduzione graduale dell’uso dei pesticidi a base di glifosato, fino allo stop completo tra tre anni.
German cabinet approves legislation to ban glyphosate from 2024 https://t.co/tu3Lm2GCFs pic.twitter.com/Mz2X7E2i7G
— Reuters World (@ReutersWorld) February 10, 2021
La legge vieta inoltre l’uso di erbicidi e insetticidi nei parchi nazionali e include regole per ridurre l’inquinamento luminoso notturno.
“Le persone non possono vivere senza insetti“, ha detto il ministro dell’Ambiente Svenja Schulze, definendo la legge “una buona notizia per gli insetti e per il futuro dei nostri ecosistemi”.
La legislazione limita anche l’uso di pesticidi vicino ai principali corpi idrici, ma la versione finale del testo lascia che i singoli stati tedeschi stabiliscano requisiti dettagliati.
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La proposta ha però scatenato una serie di proteste: centinaia di agricoltori hanno guidato i loro trattori nel centro di Berlino martedì, sfidando la neve e le temperature gelide, per protestare contro il progetto di legge del governo sulla “protezione dagli insetti”.
Tractors form a queue during a farmers’ demonstration against agricultural policies and low producer prices, in Berlin, Germany
Photograph: Filip Singer/EPA pic.twitter.com/G8dIQtDIPA— Pixiedust (@PixiedustJtT) February 9, 2021
“Niente agricoltori, niente cibo, niente futuro” recitava un cartello appeso a un trattore vicino alla Porta di Brandeburgo della città. “Siamo qui, parlate con noi“, si legge su un altro.
La German Farmers ‘Association (DBV) ha dichiarato in una lettera indirizzata alla Merkel che la legislazione pianificata potrebbe ridurre del 7% i terreni agricoli disponibili.
Ha richiesto la “cooperazione” tra agricoltori e ambientalisti e misure basate su incentivi anziché su divieti.
German farmers drive their tractors by Brandenburg Gate with message: ‘Don’t kill farms to save bugs’ https://t.co/rsieMIcecM#Berlin #FarmersProtest
🔗 European Union Club (@EuropeanUnionC pic.twitter.com/jcCIFiS4DU
— Sandra Meireles. (@SandraMeireles2) February 7, 2021
Ma Tomas Brückmann, dell’organizzazione ambientale Grüne Liga, ha respinto il suggerimento.
“Abbiamo cercato di collaborare con loro per 20 anni, non ha funzionato“, ha detto all’AFP.
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Il partito di opposizione dei Verdi ora arriva regolarmente secondo nei sondaggi di opinione dopo il blocco conservatore della Merkel, e potrebbe finire in un governo di coalizione dopo le elezioni generali di settembre.
Il cambiamento nell’umore dell’opinione pubblica ha spinto il governo della Merkel ad agire sul benessere degli animali, portando a recenti promesse per fermare l’abbattimento di massa dei pulcini maschi e porre fine alla pratica di castrare i suini senza anestetico.