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Geotermia nel mix energetico italiano, l’evento alla Camera

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Un’energia rinnovabile e continua, che può dare un grosso contributo soprattutto per la produzione di elettricità e per il riscaldamento e il raffreddamento delle case. Gilberto Pichetto: “In Italia grandi potenzialità anche per quanto riguarda i minerali critici”.

Puntare sulla geotermia, aumentando la sua quota nel mix energetico italiano dei prossimi anni, con il duplice scopo di raggiungere l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione. Questo, in estrema sintesi, il tema al centro dell’incontro organizzato alla Camera dal gruppo parlamentare di Forza Italia, che ha visto intervenire esperti tecnici, operatori economici e rappresentanti politici.

La geotermia, poco conosciuta dai cittadini e spesso trascurata, è una fonte di energia rinnovabile e continua, di cui l’Italia potenzialmente dispone in grande misura, e per cui ci sono già investitori molto interessati a potenziare il sistema impiantistico.

La geotermia è una risorsa molto affidabile, rinnovabile e sostenibile, disponibile sempre e non vincolata dai cicli giorno-notte e dalla stagionalità. Una risorsa costante, tra le rinnovabili ha sicuramente l’efficienza maggiore, visto che supera l’80% di efficienza” – ha spiegato Monia Procesi, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – “Ciò che possiamo fare è sicuramente inserirla nei nostri piani strategici energetici nazionali e continuare con la ricerca innovativa, ma un aspetto a cui tengo molto è rendere consapevoli cittadini e cittadine della disponibilità di questa risorsa, di cui l’Italia è un Paese ricco, fornendo informazioni chiare, oneste e affidabili per creare una popolazione consapevole“.

La geotermia fa parte del mix energetico nazionale, il moderno geotermico è una tecnologia pulita, da zero emissioni, e ci aiuta a superare il modello storico che utilizza ancora carbone, petrolio e gas. Stiamo investendo, siamo un Paese che ha la conoscenza maggiore su questo fronte, abbiamo realtà come la Toscana che ha una percentualità molto alta della propria energia elettrica che proviene dal geotermico. È certamente un elemento di sfida e aggiungo che il geotermico moderno può dare all’Italia un contributo anche sotto l’aspetto dei minerali critici, come il litio, perché con il moderno geotermico è possibile ottenerlo” – ha spiegato Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – “Attualmente abbiamo in parte il quadro normativo per poter agire, ciò che chiede il mondo produttivo sono meccanismi di garanzia, perché il geotermico soffre del rischio che la perforazione non dia i benefici attesi. C’è un meccanismo assicurativo da valutare e da prevedere, ma c’è un forte interesse di gruppi pronti a investire e poi abbiamo Enel che ha un livello di conoscenza notevole“.

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